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Continua il nostro viaggio per le strade colorate di Palermo per raccontare i tanti personaggi che la vivono, colorano con la loro storia ed arte.
Oggi ci fermiamo su due artisti che hanno storie di vita e formazione artistica diverse, ma che hanno trovato nell’arte che non conosce confini, uno strumento comune di espressione con uno spettacolo interessante itinerante, che si chiama “Volare piano” parliamo di Agata Leale e Simon Albino Cipolla.
Simon alla tastiera, accompagna con musiche dolcissime l’evoluzione artistica delle bolle di Agata, creando atmosfere magiche nel palcoscenico naturale dei quattro canti di Palermo,all’incrocio tra i due principali assi viari della città, via Maqueda e il Cassaro, dove si articolano nelle pareti in ordine ascenzionale, con motivi decorativi le quattro stagioni, i re che governarono la Sicilia ed una santuzza. I canti cosi, diventano la cornice naturale per i nostri due talenti, in diverse ore del giorno.


Per chi non lo ricordasse i quattro canti di Palermo, conosciuti anche come Ottagono del sole, sono uno dei punti più belli della città di Palermo , lì si dice che non c’è momento del giorno in cui uno dei quattro canti non sia illuminato dal sole, il chè metaforicamente racconta tante cose. È un luogo magico e carico di storia.


I due artisti , richiamano l’attenzione di tanti, turisti e non, piccini che giocano con le bolle e tanti adulti che rimangono rapiti da uno spettacolo che non conosce età., le bolle di sapone per l’appunto.
Cosa sono le bolle di sapone? Un magico strato di acqua e sapone che forma una sfera dalla superfice iridescente. Le bolle rimangono sferiche solo per pochi secondi per poi scoppiare da sole o al contatto con gli oggetti, si sbriciolano, generando altra magia.
A generarle serve un soffio d’aria, dunque ogni bolla contiene vita, un pezzo di anima che si propaga nel vento, in tutto questo non può che esserci tanta poesia e magia allo stesso tempo.
Oggetto ancora di studio scientifico, le bolle incantano, dai tempi di Archimede, Zenodoro, Isaac Newton per l’interesse scientifico -matematico che la loro natura conserva. In molte scuole giocare con le bolle è anche un modo per imparare a saper usare attraverso l’intensità del soffio , l’uso della voce.
Passeggi in centro e puf, vieni rapito da questa magia.
I colori meravigliosi delle bolle di sapone con la luce artificiale della strada diventano uno spettacolo nello spettacolo, abbiamo tutti bisogno di un po’ di libertà, spensieratezza, Agata e Simon riescono a donarci sorrisi ,come coriandoli.
Ci commuovono le musiche mai casuali, sempre ben curate da Simon che con le sua sensibilità accarezza gli animi e lei Agata sorridente come una brava “domatrice delle bolle” si avvicina al pubblico incantandolo e coinvolgendolo.
Per chi lo desidera può provare anche il brivido di finire dentro una bolla, ed un bello scatto fotografico immortala in un sogno trasparente.
Simon e Agata si esibiscono a cappella, la vita di strada come già in altre occasioni abbiamo detto, non è mai facile, dietro i sorrisi c’è sempre tanta fatica, stare ore al freddo non è certo il sogno di nessuno, ma lo fai se questo ti permette di portare a casa qualche soldino per vivere, perchè continuamo a dirlo, la vita non è sempre facile, ed allora ti devi inventare come un bravo giocoliere qualcosa per non soccombere.
Spesso sottovalutiamo il lavoro di chi si esprime in strada, dimenticando quanta fatica ci stà dietro ad ogni esibizione. Ci inebriamo, entusiasmiamo, applaudiamo, ma quella mano dentro al cappello per mettere qualche monetina in pochi lo fanno, beh dovremmo essere più generosi, assistiamo a dei veri e propri spettacoli.
Con l’augurio che ci possano essere tanti spettacoli ancora, ognuno rifletta attraverso questo mondo meraviglioso delle bolle sulla bellezza.
Più durevole è il soffio che dà la vita, più ampia e la bolla, un’attimo e nulla più….poi ancora sapone nella vaschetta ed un’altra anima stà per nascere.
Foto copertina di Sergio Bertolino.