“Per le ex Province, che si voti ad aprile cambia davvero poco. Servirebbe comunque ripristinare l’elezione diretta. Con Crocetta si è aperto un periodo buio che riguarda non solo le ex Province oggi Liberi Consorzi ma tutti quei servizi e quelle funzioni che riguardano gli Enti di area vasta. Scuole, strade assistenza ai disabili, tutte realtà che non vengono più attenzionate e che oggi sono allo sbando. Basta fare una passeggiata per le aree interne di ciascuna delle nove province per rendersi conto come ormai tutte le strade provinciali si trovano in una condizione disastrosa impedendo a cittadini, operatori del settore agroalimentare e commerciale di poter svolgere serenamente le loro attività. Ecco la mia proposta: attiviamo un confronto con Roma. La legge Delrio fu un errore e Crocetta contribuì a perfezionare quel mostro a tre teste. Assumiamoci le responsabilità delle nostre specificità statutarie e votiamo prima possibile con elezione diretta sia dei presidenti dei Liberi Consorzi sia dei presidenti delle tre aree metropolitane ed eleggiamo con essi anche i consigli provinciali che diventerebbero veri baluardi di partecipazione e rappresentatività”. Lo afferma Vincenzo Figuccia, deputato regionale dell’Udc.
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