Apre uno sportello settimanale della Fillea Cgil Palermo presso la Camera del Lavoro zonale di Termini Imerese. L’avvio di alcuni cantieri strategici come quello del Raddoppio ferroviario Ogliastrillo-Castelbuono e di altri che dovranno partire, come l’interporto di Termini Imerese, sono stati al centro di una riunione che la segreteria della  Fillea Cgil Palermo ha voluto appositamente organizzato presso la Camera del Lavoro zonale di Termini Imerese, per intensificare il presidio della categoria sul territorio. 
    Lo sportello sarà settimanale e vedrà la presenza  della Fillea ogni giovedì dalle 16 alle 18 con il compito di interfacciarsi con il mondo edile offrendo servizi di assistenza, consulenza e di tutela. 

   
     L’obiettivo è stare  sul territorio, accanto agli edili, in considerazione degli appalti in corso e degli altri che partiranno a breve e che, una volta a regime potranno,  dare risposte a tutta l’area, sia sul piano economico che occupazionale. Tra i programmi della Fillea   c’è la costituzione  anche a Termini Imerese dei “Comitati per il lavoro degli edili”,  che vedranno al proprio interno non solo la presenza di lavoratori attivi ma anche dei disoccupati che negli ultimi anni hanno perso la loro occupazione per la crisi strutturale che ha investito il settore delle costruzioni in tutta la provincia di Palermo e nel termitano.
      “Fillea e Cgil di Termini Imerese avvieranno insieme una prima fase di interlocuzione con il commissario straordinario, al fine di monitorare e avere contezza dello stato dell’arte degli appalti in essere e di quelli futuri che necessitano di copertura economica, volti al rilancio del settore – dichiarano Piero Ceraulo, segretario generale Fillea Cgil Palermo e Laura Di Martino, responsabile della Camera del Lavoro zonale di Termini Imerese – In un secondo momento,  proporremo all’amministrazione comunale di sottoscrivere dei protocolli d’intesa”. “I protocolli – specifica  Ceraulo – serviranno a dare sia garanzie sul piano occupazionale che  risposta al mondo del lavoro che rappresentiamo attraverso politiche attive, anche con il coinvolgimento degli enti bilaterali delle costruzioni, che potranno mettere a disposizione strumenti utili per il raggiungimento del nostro obiettivo”.