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Presso la chiesa di San Giacomo dei militari, sita all’interno della caserma “Dalla Chiesa – Calatafimi” si è svolta la cerimonia di consegna delle ricompense medaglia d’oro al valore dell’Arma dei carabinieri  “alla memoria” consegnata alla signora Giovanna Candino, vedova dell’appuntato Giuseppe Cavoli, il cui ricordo è stato rievocato a Montemaggiore Belsito .

Ed ancora, sono state consegnate le medaglie d’argento al valore dell’Arma dei carabinieri alla signora Maria Anna Zingales, vedova del brigadiere Antonio Siviero, al brigadiere in congedo Santo Gambino ed al Carabiniere in congedo Angelo Di Giovanni.

All’epoca dei fatti, l’Appuntato CAVOLI era effettivo al Comando Stazione di Montemaggiore Belsito (Pa). Il 21 gennaio 1983, durante la ricerca di Giuseppe ZANGHÌ, psicolabile del luogo, sottrattosi al controllo durante il tragitto per Palermo per il suo ricovero coatto presso una struttura sanitaria, i Carabinieri della Stazione di Montemaggiore Belsito, a bordo di una Fiat Campagnola condotta dal Brig. Antonio SIVIERO e con a bordo il Comandante della Stazione, Brig. Santo GAMBINO, che sedeva accanto all’autista, e l’Appuntato Giuseppe CAVOLI, che sedeva sul sedile posteriore, nel transitare alle 19.30 su Corso Re Galantuomo, a velocità ridotta per la presenza di neve, venivano fatti oggetto di colpi d’arma da fuoco sparati dallo stesso ZANGHÌ con fucile da caccia calibro 12. Occorso, l’Appuntato Cavoli veniva attinto mortalmente nella regione dorso lombare, mentre il Brig. SIVIERO che era alla guida, veniva ferito. L’omicida fu poco dopo rintracciato ed arrestato dal Brig. GAMBINO unitamente  al carabiniere Angelo DI GIOVANNI ed alla guardia forestale Saverio IACONO. –

Le ricompense sono state consegnate dal  comandante della legione Sicilia, generale di divisione Giovanni Cataldo.