Sul Cineteatro “Le Fontanelle”: la montagna ha partorito il topolino

Qualche cittadino si chiede e ci chiede ancora perché il gruppo di opposizione non è intervenuto sul dibattito intenso e, a tratti, anche molto polemico che da mesi va avanti tra l’Amministrazione Comunale e il Comitato spontaneo costituito per seguire le fasi del recupero del Cineteatro le Fontanelle.

A questi cittadini, ma anche agli altri, diciamo subito che l’abbiamo fatto per due ordini di fattori.

Primo: Abbiamo da sempre apprezzato e condiviso le richieste tecniche avanzate dal Comitato perché ritenute pertinenti e congrue per le funzionalità teatrali (ribadiamo teatrali) della realizzanda struttura. Creare, quindi, un discorso parallelo avrebbe potuto solo suscitare nei malpensanti (che purtroppo si riproducono sempre) che la politica della minoranza potesse solo strumentalizzare l’ottimo e appassionato lavoro svolto dal suddetto Comitato

Secondo: abbiamo, fin dal primo momento, percepito che l’A.C. fosse predisposta e, anzi, molto lieta, di ricevere un contributo così ricco di elementi tecnici visto che a fornirli fossero proprio dei cittadini appassionati di teatro tant’è che, parecchi di loro medesimi, fanno teatro da alcune decine di anni.

Allora perché intervenire?

Ci è sembrato un modo di procedere perfetto e, per certi versi, innovativo. Ma adesso che siamo in possesso delle carte e dei disegni del progetto non possiamo più tacere e diciamo (come si dice in questi casi senza se e senza ma), che ci dissociamo da questo progetto e lo facciamo sempre per due ordini di fattori.

Primo: un impatto ambientale, specie nel versante che guarda Piazza Castello pesante e di cattivo gusto che poco e male si contestualizza con il restante perimetro degli edifici di quella piazza; soprattutto con l’adiacente magnifica struttura ad archi che è la casa Failla – D’Ippolito.

Secondo: da quanto abbiamo potuto capire il progetto non risponde ai requisiti tecnici richiesti dal Comitato. Ci sembrava che tali requisiti fossero già stati parecchio discussi e accolti dall’A.C. Così non è stato.

Siamo convinti che questo secondo punto darà vita ad un infuocato confronto fra le parti e noi, stavolta, non possiamo non sottolineare che saremo a fianco del Comitato con metodi e mezzi che la politica richiede e consente.

Il Gruppo Consiliare

e il Coordinamento di

Castelbuono in Comune

redazione

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