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E’ stata avviata in provincia di Palermo la nuova iniziativa di Poste Italiane “Etichetta la cassetta”. Trenta i comuni con meno di 5.000 abitanti coinvolti nella prima fase della campagna, dove i cittadini con cassetta “anonima” hanno ricevuto, nelle scorse settimane, una comunicazione da parte dell’Azienda che li invita ad apporre le etichette con il proprio nome e cognome sulle cassette domiciliari e sul citofono condominiale. Le etichette da utilizzare, a strappo e adesive, sono state incluse gratuitamente nella lettera di avviso.
Può avvenire infatti che, nonostante l’efficienza del servizio di smistamento della corrispondenza, la consegna finale sia resa oggettivamente impossibile da un piccolo elemento, all’apparenza poco significativo, ma determinante: l’assenza del nome e cognome dei cittadini sul citofono o nella cassetta delle lettere, il che non permette la corretta identificazione del destinatario della corrispondenza.
Poste Italiane, da sempre attenta a migliorare la qualità del proprio servizio nei confronti della popolazione su tutto il territorio nazionale, ha quindi deciso di intervenire interessando direttamente i cittadini e donando loro le etichette per farsi identificare e rendere così più agevole il lavoro quotidiano del portalettere.
Particolarmente interessati da questa operazione sono i comuni con meno di 5.000 abitanti, un segmento significativo di popolazione a cui Poste Italiane sta dedicando ormai da due anni una particolare attenzione, per accompagnarne la riqualificazione e lo sviluppo sostenibile, come sottolineato dall’Amministratore Delegato Matteo Del Fante durante il recente incontro Sindaci d’Italia che si è svolto il 28 ottobre scorso a Roma.
Attraverso il progetto “Etichetta la cassetta”, i cittadini sono invitati anche a comunicarel’indirizzo aggiornato ai propri mittenti abituali, in particolare i fornitori delle utenze, altro elemento che spesso complica il servizio di recapito.Inoltre l’Azienda ha avviato un percorso di collaborazione con le istituzioni locali in ottica di una reciproca e positiva condivisione per intervenire sulla toponomastica, perché la corretta esposizione delle vie e dei numeri civici contribuisce a rendere efficace il servizio, soprattutto ne i territori periferici.
L’iniziativa è coerente con i principi ESG sull’ambiente, il sociale e il governo di impresa, rispettati dalle aziende socialmente responsabili, che contribuiscono allo sviluppo sostenibile del Paese.
I comuni interessati: Torretta, Bisacquino, Bolognetta, Campofiorito, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Giuliana, Palazzo Adriano, Prizzi, Camporeale, Roccamena, Santa Cristina Gela, Ustica, Giardinello, Trappeto, Alimena, Aliminusa, Blufi, Bompietro, Caltavuturo, Castellana Sicula, Geraci Siculo, Montemaggiore Belsito, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Sciara, Scillato, Sclafani Bagni.
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