“La Madonie attraversano un periodo di preoccupante recessione. I dati sullo spopolamento, l’indice più alto delle aree di montagna della Sicilia, sono la cartina tornasole della mancanza di lavoro e della carenza di servizi.
I resilienti madoniti – nonostante gli sforzi – hanno la sensazione di essere abbandonati a un destino che non promette niente di buono.
Della situazione economica e del baratro cui sono affacciate le comunità madonite non se ne vuole parlare, o se ne parla sottovoce, è giunto il momento di uscire dai social, di aprire le finestre, di ritornare nelle piazze, nell’Agorà dimenticata, a discutere – senza veli – del futuro delle alte Madonie.
Certamente in altre sedi si discute delle prospettive di questi paesaggi, ma all’insaputa degli interessati, senza ascoltare le ragioni di chi non è nato per errore a queste latitudini; i madoniti da sempre subiscono decisioni e scelte che non hanno centrato gli obiettivi prefissati. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Fiscalità di sviluppo, sanità, viabilità, ambiente, opere incompiute, lavoro e sguardo rivolto al futuro, saranno i temi su cui ci confronteremo giovedì 9 gennaio p.v. dalle ore 21:00, presso la sede dell’Ente Parco delle Madonie (Palazzo Pucci Martinez)”. Lo scrivono in una nota gli organizzatori dell’incontro, che hanno lanciato l’hashtag #facciamoilpunto.
Gli stessi auspicano una massiccia partecipazione all’iniziativa indetta presso la sede dell’Ente Parco delle Madonie.
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