L’Amministrazione comunale a chiusura di questo 2019 ha inteso bene destinare a svariate “tecnologie” per uso urbano, oltre che alla “riqualificazione” di un bene privato per la “gestione” pubblica, una vera “pioggia” di denari che non si comprende bene quale reale impatto positivo produrranno su tutta la cittadinanza sempre più interdetta e senza parole. O che parla ma “dietro”. Che vede favoriti solo certi ambiti, settori, ruoli e solite facce e che non trova alcun riscontro concreto e pratico di misure volte a favorire lo sviluppo reale ed interno del paese intero.
Ci si proietta verso dimensioni “altre”, estranee rispetto ai bisogni primari come una viabilità più sostenibile, percorsi viari agibili e strade illuminate, spazi progettati in maniera partecipata e condivisa destinati alle esigenze reali e alle contingenze. Complessivamente, dunque, un’assenza di pianificazione ragionata e inclusiva. Solo l’imposizione di desiderata avvertiti come favoritismi e proiezione di schemi mentali e progetti di “alcuni”.
Con riferimento all’ultima novità odierna, a che pro acquistare dei totem informativi (esposti alle intemperie e che necessiteranno di continuo aggiornamento e manutenzione) rispetto a tante buche e marciapiedi malandati o strade e quartieri isolati? E poi, perchè preferire dei totem alle giovani guide turistiche già formate o che si potevano formare?
Chiediamo … Domandare è lecito, rispondere (quando si risponde) è cortesia!
Nella speranza che il nuovo anno porti a un maggiore coinvolgimento e alla maturazione di doverose e nuove consapevolezze. Buon Anno.
Castelbuono, 31 dicembre 2019
Il Coordinamento del Circolo PD
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