Successo per Dolcemente Castelbuono 2019 e i numeri dei Musei.
Ecco le parole dell’Assessore al Turismo Dario Guarcello: Abbiamo aspettato un paio di giorni, giusto il tempo di consentire un rapido ritorno alla normalità, con lo smontaggio di tutti gli stand nel corso e nelle piazze, e la raccolta dei feedback quantitativi e qualitativi della seconda edizione dell’evento che ormai a Castelbuono apre il periodo più magico dell’anno, il Natale.
Se l’obiettivo era promuovere e far conoscere le eccellenze dolciarie e gastronomiche del nostro territorio ai numerosi visitatori accorsi da tutta la Sicilia possiamo affermare ancora una volta di esserci riusciti. Se l’obiettivo era consolidare una manifestazione comunale che già alla seconda edizione rappresenta un punto fermo del cartellone culturale-turistico Castelbuonese possiamo dire che ci siamo superati.


“Dolcemente Castelbuono 2019” è stata una vera e propria festa sia per i Castelbuonesi che per i tantissimi turisti che hanno riempito la nostra cittadina tra il sabato (nonostante alcuni scherzetti del meteo) e una bellissima e soleggiata domenica di dicembre. Nell’ambito della manifestazione, negli oltre 50 espositori di aziende locali e non che hanno partecipato, è stato possibile gustare i dolci tipici del periodo natalizio e non solo: panettoni, “cosi chini”, cioccolati, torroni, cannoli, cassate, testa di turco, buccellati, artigianato ,cavatori di tartufi Madoniti e Piemontesi, etc.Ma il valore aggiunto della manifestazione è stato rappresentato dall’intreccio della stessa con tre importanti appuntamenti culturali promossi dal Giornale supraupont, il Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo e dal Museo Civico.
Sabato sera ha fatto da apripista il Premio Castelbuono diretto dal giornalista Rosario Mazzola. Al Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo è stata inaugurata, con una conferenza tenuta dal Prof. Giuseppe Venturella, una mostra sul Tartufo delle Madonie, importante e sempre più emergente risorsa del nostro territorio, grazie alla costante attenzione del Comune (che fa parte della rete nazionale Città del Tartufo) e soprattutto alla passione – che è diventata lavoro – di diversi giovani castelbuonesi. Al Museo Civico è stata inauguratala mostra “Migration”, oggi raccontata sui principali canali di informazione e approfondimento culturale nazionali ed internazionali, grazie alla sinergia tra il nostro museo e i musei di Haifa e Düsseldorf. Sarà possibile visitare l’esposizione fino al 12 aprile. Nei soli due giorni dell’evento il Museo Civico ha accolto nel week end il doppio dei visitatori dell’anno scorso e quasi il quadruplo rispetto a quelli di due anni fa.

Soddisfazione anche per il numero di visitatori al Museo Naturalistico: 268 presenze contro le 5 dello scorso anno. Questo a dimostrazione di come la sinergia tra l’attività culturale dei musei e l’Amministrazione comunale porta a risultati che ci rendono orgogliosi dell’impegno che giornalmente mettiamo nell’amministrare la nostra comunità.
Ancora più orgoglio per avere eliminato, o comunque ridotto al minimo, i disservizi che naturalmente possono verificarsi quando si accogli un numero eccezionale di visitatori con pullman organizzati da tutta la Sicilia o con mezzi privati. Resta fermo l’impegno a migliorare sempre di più l’organizzazione logistica delle manifestazioni turistiche, siano esse pubbliche o patrocinate. Registriamo inoltre il sold out di tutte le attività ricettive che includono Hotel, B&B e case vacanza (71 attività), nonchè tutti i ristoranti e bar stracolmi, ma sempre professionali e pronti a ricevere i grandi numeri. Grazie all’azienda Forti per la sorpresa del “Maxi buccellato” omaggiato a tutti i passanti. L’ospitalità dei Castelbuonesi, ancora una volta, è stata insuperabile. Tutti i soggetti coinvolti nella manifestazione hanno consentito la realizzazione ordinata della stessa. Per questo è opportuno porgere un ringraziamento pubblico, oltre ai dipendenti dell’Ufficio Cultura e Turismo e ai ragazzi del Servizio Civile con cui ho l’onore di collaborare, alle Istituzioni culturali ed in particolar modo al Museo Civico e al Museo Naturalistico F.M. Palumbo, ai Vigili urbani e ai volontari della Protezione Civile, e infine a tutti i cittadini che si sono spesi per rendere tutto ciò possibile. Appuntamento all’anno prossimo, pensando già a Dolcemente Castelbuono 2020.
Foto di repertorio