Ripristino della strada provinciale – Lettera del Sindaco di Caltavuturo

Al Presidente della Regione Siciliana On. Nello Musumeci INOLTRE all’Assessore regionale alle Infrastrutture On. Marco Falcone All’assessore regionale al Territorio e Ambiente On. Salvatore Cordaro Al viceministro alle infrastrutture On. Giancarlo Cacelleri Al Dirigente del Dip.nto reg.le della Protezione civile Dott. Calogero Foti Al Sindaco della Città Metropolitana di Palermo Prof. Leoluca Orlando.
Oggetto: Ripristino della SP 24 eventi franosi del mese di Marzo e Aprile 2015.
Egregio On. Presidente,
con la presente intendo rappresentare a lei e agli altri soggetti in indirizzo, qualora la problematica non fosse a loro già nota, la grave situazione nella quale versa la viabilità di collegamento nel territorio di Caltavuturo, segnatamente la strada provinciale sp 24 che collega Caltavuturo allo svincolo di Scillato dell’autostrada Palermo-Catania, travolta in buona parte dagli eventi franosi del 27 marzo e 13 aprile del 2015. E’ da quasi 4 anni e mezzo che il nostro Comune vive una situazione pesante di isolamento e di disagio proprio a causa del mancato ripristino della viabilità, almeno quella essenziale di collegamento, interessata dalla frana che ha piegato i piloni dell’autostrada Pa-Ct tratto viadotto Himera nella primavera 2015. Questo isolamento sta danneggiando le aziende locali, e non solo, i cui fatturati proprio a causa della frana si sono ridotti sensibilmente e sui cittadini che ogni giorno devono spostarsi per raggiungere il luogo di lavoro, i servizi sanitari territoriali, quelli scolastici o ancora per ragioni di carattere commerciale e turistiche. Questi 4 anni e mezzo fatti salvi i tempi tecnici non ascrivibili a responsabilità soggettive, sono stati impiegati per progettare le opere di ripristino del tratto in frana della sp24 per l’importo complessivo di 7 milioni di euro, ma la cui esecutività progettuale è ancora subordinata al parere di VIA dell’ARTA la cui procedura iniziata il 18 aprile c.a. è ancora lungi dall’essersi conclusa.

Tutto lascia pertanto presagire che solo tra sei mesi, nella migliore delle ipotesi, potrà essere individuata l’impresa che dovrà eseguire i lavori la cui realizzazione secondo il cronoprogramma allegato dovrebbe durare due anni. A conti fatti, quindi, saranno trascorsi 7 anni dalla frana per riuscire a vedere realizzata con procedure ordinarie, ancorchè inserite in una Ordinanza di Protezione Civile del 18 maggio 2015, un’opera che dovrebbe consentire il superamento dell’isolamento in tutti questi anni delle comunità di Caltavuturo e Sclafani bagni. Isolamento attutito solo parzialmente dalla realizzazione di una pista provvisoria definita “Trazzera Prestanfuso” realizzata dal Comune e dai cittadini, con il sostegno finanziario prezioso del gruppo 5S e del Dipartimento regionale della Protezione Civile, per collegarsi all’autostrada all’altezza dello svincolo di Scillato. Egregio Presidente conoscendo la sua sensibilità ai temi del territorio, immagino che anche lei avverta che anche questa vicenda tracci un’onta su questa Sicilia che solo responsabilità e pudore della parola e dei gesti da parte di chi la governa può cancellare. La prego pertanto di aiutarci. Voglia ricevere al tempo stesso ogni cordialità
Il Sindaco
Domenico Giannopolo

redazione

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