“L’Assemblea regionale siciliana approvi la legge obiettivo istitutiva delle Zone Franche Montane”. È questo il coro unanime proveniente dall’assemblea degli amministratori dei 132 Comuni montani della Sicilia e delle principali associazioni di categoria regionali riunitisi ieri a Nicosia (Enna).
Le 76 delegazioni presenti hanno consegnato al presidente della III Commissione Attività produttive, Orazio Ragusa, e al vicepresidente della Regione, Gaetano Armao, i 132 ordini del giorno deliberati dai consessi civici, con i quali chiedono formalmente alla deputazione di varare immediatamente il provvedimento.
“La sensazione che abbiamo è quella di essere vicini alla conclusione della prima parte del percorso, ovvero l’approvazione della Legge obiettivo istitutiva delle Zone Franche Montane in Sicilia”, afferma Vincenzo Lapunzina coordinatore regionale del comitato pro ZFM. “Tuttavia – continua – non abbasseremo la guardia. Dal 18 novembre sono previste ulteriori iniziative per fare sentire alla deputazione regionale che ci siamo”.
“La copertura finanziaria c’è – aggiunge – il cespite tributario che potrebbe finanziare la fiscalità di sviluppo l’abbiamo individuato nell’iva all’importazione. La Sicilia per il 2018 ha sostenuto lo Stato per oltre 2 miliardi e cento milioni di euro. Abbiamo scoperchiato il pentolone e l’Ars sta dimostrando un comune e trasversale impegno per il bene della Sicilia”.
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