Alla cortese attenzione dell’Assessore Infrastrutture e Mobilità
Avv. Marco Falcone
e al Dipartimento Infrastrutture e Mobilità

Ultimamente stiamo assistendo a quello che tutti speravamo: un netto aumento nel numero di persone che scelgono il treno come mezzo di trasporto prioritario.

Purtroppo a questo non corrisponde una eguale o almeno accettabile risposta da parte del vettore ferroviario.

Anzi ad un netto aumento nel numero dei passeggeri corrisponde negli ultimi mesi un utilizzo inadeguato e non
aderente a quanto previsto dal Contratto di servizio del numero di carrozze.

Treni previsti con la composizione a quattro carrozze serviti con tre o addirittura col il Minuetto.

La situazione diventa critica soprattutto nelle fasce pendolari e soprattutto sulla Palermo-Messina e Palermo-Punta Raisi.

Noi siamo abituati non solo a criticare ma anche a proporre soluzioni.

Per quanto riguarda la Palermo-Punta Raisi diventa imprescindibile cadenzare il numero di treni in base alla fascia oraria.

Purtroppo il passante ferroviario non è una vera metropolitana, soprattutto per motivi tecnici:
la linea ferroviaria non permete le frequenze e i distanziamenti tipici delle metropolitane, che consento frequenze elevatissime.

Ciononostante il serivio metropolitano può e deve essere miglioato.
Bisogna ridurre i tempi morti e abbiamo indicato dove e come sia a RFI che a Trenitalia.

Innanzitutto non bastano due treni l’ora in certe fasce orarie.

Per esempio dalle 6 alle 9, dalle 12 alle 15 e dalle 17 alle 20 urgono almeno 3 treni l’ora.
L’ottimo sarebbe 4 ma anche 3 sono accettabili.

Cosi come va inserito un treno “veloce” ogni ora che porti all’aeroporto. Non più di 30 minuti di percorrenza.

Proponiamo anche delle navette per quelle stazioni distanti dai centri abitati e idonee rastrelliere per bici in ciascuna.
Inoltre ad Orleans idonea segnaletica per itinerario Unesco. È l’unica stazione a ridosso dell’itinerario ma priva di segnaletica per turisti.

Orleans infatti si affaccia di fronte palazzo Reale e alle spalle di via Benedettini.
Magari cartelloni con i percorsi e le indicazioni degli itinerari e infopoint.

Per quanto riguarda la Palermo-Messina stiamo registrando un collassamento del servizio ferroviario.

A fronte di un forte aumento del numero di passeggeri registriamo un utilizzo ridotto rispetto a quanto previsto dal Contratto
di servizio del corretto numero di carrozze per ogni corsa.

Ciò porta a sovraffollamento. Ultimamente abbiamo registrato anche dei malori, che hanno comportato la richiesta del servizio
medico con conseguenti ritardi.

Urge trovare una soluzione.
O aumentando il numero di carrozze da 4 a 5 ( se possibile, vista la ridotta dimensione sicula delle banchine nelle stazioni) o
reinserendo le corse per Termini Imerese, immediatamente prima delle corse per Sant’Agata/Messina.

Confidiamo in una rapida soluzione onde evitare i già evidenti e documentabili disagi.

Cordiali saluti
Giacomo Fazio

Presidente Comitato Pendolari Sicilia – Ciufer