Gibilmanna, 24 ottobre 2019
Pace e Bene!
Con grande amarezza e profonda costernazione abbiamo appreso che alcune voci abbiano diffuso tra la popolazione di Cefalù l’informazione che i Frati di Gibilmanna recepiscano un compenso economico in merito all’utilizzo dei loculi della loro Cappella funeraria.
CHIARIAMO E DICHIARIAMO
Dal mese di maggio 2014, rispondendo all’istanza del Sindaco di Cefalù che ci chiedeva l’uso dei loculi cimiteriali del Santuario Maria SS. di Gibilmanna perché alcune salme erano state depositate nella camera mortuaria del cimitero comunale e per motivi tecnici l’Ente Comunale ne era sprovvisto, in forza della pietà cristiana che ci chiama a seppellire i morti e della storia gloriosa dell’Ordine Cappuccino che ci esorta a condividere i beni di natura e di grazia con chi ne ha di bisogno, abbiamo messo a disposizione i loculi cimiteriali in comodato d’uso provvisorio e assolutamente gratuito.
Fino ad oggi non abbiamo mai ricevuto da parte del Comune di Cefalù alcun compenso economico e da parte degli stessi parenti dei defunti che hanno trovato accoglienza nella nostra Cappella funeraria neppure un grazie verbale.
Chiediamo perdono ai nostri Frati Cappuccini sepolti nella stessa Cappella, tutti Santi uomini, che nella loro vita vissuta in convento francescanamente hanno continuamente condiviso la loro vita con i più poveri, ora continuano, pure morti e sepolti, a partecipare alle condizioni umili e terreni in cui giace il corpo umano di tanti Cefaludesi defunti.
Vogliamo inoltre continuare a pregare per tutte le Anime del Purgatorio, specialmente le più abbandonate dalla preghiera dei loro familiari le cui salme sono state ospitate nella Cappella dei Cappuccini della Madonna di Gibilmanna e per Noi vivi perché non dimentichiamo il monito di p. Antonino da Bronte, chiamato popolarmente Padre Purgatorio, “Oggi in figura, domani in sepoltura”.
Cordialmente
Per i Frati di Gibilmanna
Fr. Salvatore Vacca ofmcap.