Storia, leggenda e tradizione sono gli ingredienti della manifestazione che si svolgerà dall’1 al 3 novembre a Termini Imerese in occasione della commemorazione dei defunti. Si tratterà di una fiera della tradizione dove la sostenibilità si mescola con l’artigianato e la solidarietà.

L’iniziativa dal titolo “Pupi e zucchero”, ormai giunta alla seconda edizione, è organizzata da Teletermini, Radio Panorama, Circolo Margherita e dalle associazioni Politeia, “I pupi di Nino Canino”, Lions Club Termini Imerese Host e Cultura Identità, e dal CNA Palermo.

L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio dalla Città di Termini Imerese e dall’assessorato regionale Turismo Sport e Spettacolo nonché il sostegno di ENEL che ha condiviso l’iniziativa con entusiasmo.

Nel salone delle feste del Circolo Margherita è possibile ammirare i Pupi siciliani appartenenti alla famiglia Canino, precursori di questa antica tradizione. L’opera dei pupi è sicuramente un patrimonio della Sicilia che può essere considerato senza alcun dubbio un bene immateriale. Ecco perché nel 2008 l’Unesco ha considerato l’opera dei pupi patrimonio dell’umanità.Già nel 1989 la collezione della famiglia Canino è diventa patrimonio tutelato dalla Soprintendenza dei Beni Culturali in quanto uno dei due capiscuola della tradizione fu proprio don Liberto Canino. Nella mostra alcuni pezzi della collezione e le attrezzature sceniche del prestigioso teatro delle marionette di don Liberto che nel 1828 iniziò a regalare emozioni a grandi e a piccoli.

Quest’anno alla rievocazione delle tradizioni gli organizzatori hanno voluto abbinare l’arte culinaria: si potranno degustare numerose prelibatezze come ad esempio i pupi di zuccaro dello chef Peppe Sciurca, la frutta martorana oltre alle tipicità dei migliori pasticceri e artigiani del territorio.

La solidarietà è un fondamento del volontariato e quest’anno le associazioni TeleTermini, Politeia e Lions Club Termini Imerese Host in collaborazione con ENEL, doneranno alla Casa Circondariale di Termini Imerese i dolciumi della tradizione siciliana per i bambini dei detenuti.

Il 31 di ottobre presso la sala lettura sempre del circolo Margherita si è svolta una conferenza dal titolo “Tradizioni e sostenibilità” un’opportunità per conoscere le imprese ecosostenibili del territorio che hanno rivalutato la tradizione e gli antichi mestieri. Tra i relatori l’apicultore dell’ape nera sicula Carlo Amodeo, un rappresentante del Consorzio manna di Castelbuono e l’imprenditore Francesco Calvagna che relazionerà sui grani antichi siciliani.

“In Sicilia abbiamo sempre un buon motivo per festeggiare e, soprattutto, per mangiare e la ricorrenza dei defunti non è da meno rispetto alle altre festività – dice l’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Manlio Messina -. La commemorazione dei nostri cari diventa tripudio di leccornie per adulti e bambini che si aspettano i regali dai “morti”. Persino in alcune tombe paleocristiane rinvenute nei sotterranei di Palermo sono state trovate nicchie per il “rinfresco” con la duplice funzione di fungere da “conforto” dei parenti che andavano ad assistere alle esequie e di assicurare provviste al defunto nella sua vita ultraterrena, si comprende quanto sia ancestrale e radicata nella nostra cultura l’idea che il cibo possa superare anche i confini della morte. E’ certamente un’occasione tra pupe di zucchero, dolcetti vari, giocattoli per i più piccoli e un pensiero per i cari che ci hanno lasciato”.

“Abbiamo voluto la presenza dell’associazione i Pupi di Nino Canino visto il grande successo dell’edizione scorsa” dice Totò Scaccia, tra gli organizzatori, “ringraziamo tutti coloro che hanno condiviso il nostro progetto e in particolare Enel, l’assessore regionale al Turismo Manlio Messina, la preziosa disponibilità della famiglia Canino con Laura e Maria Pia, il Circolo Margherita per la generosa ospitalità, il responsabile regionale di Cultura Identità Giuseppe Di Blasi per l’impegno profuso nell’organizzazione e l’encomiabile collaborazione dei ragazzi delle associazioni.”

Redazione TeleTermini