Domani i Comuni consegnano alla Regione Odg per le Zone Franche Montane

Si riuniranno domani a Nicosia (Enna) i Comuni di montagna della Sicilia per consegnare ai rappresentanti del parlamento e del governo regionali le proprie deliberazioni a sostegno dell’istituzione delle Zone Franche Montane. Sono oltre 100 i centri, con meno di 15.000 abitanti e posti ad un’altitudine superiore ai 500 metri, che si sono espressi al riguardo.

L’incontro si terrà alle 18, presso l’Aula consiliare, e prevede tra gli altri la partecipazione del presidente della Commissione attività produttive dell’Ars, Orazio Ragusa, del vice presidente della Regione, Gaetano Armao, e dell’esperto di finanza pubblica, Riccardo Compagnino.

“Si tratta di un progetto di legge ordinamentale, non ordinario – spiegano i rappresentanti del Comitato regionale promotore delle ZFM – di intenti politici, di obiettivo e di politica economica siciliana, con il quale l’Assemblea regionale riconoscerebbe lo svantaggio in cui versano i paesaggi di montagna”.

“L’Ars – aggiungono – per rispondere a questa oggettiva esigenza, farebbe proprio il grido d’aiuto proveniente dalle popolazioni di quei territori e prevederebbe la possibilità di agevolazioni fiscali e previdenziali in favore delle attività in atto presenti e di tutte quelle che si auspica arriveranno. Si tratta di una prima storica manifestazione di fiscalità di vantaggio della quale questa Regione ha assoluto bisogno e che può essere attuata grazie alle prerogative dello Statuto siciliano”.

“Così facendo – proseguono – il parlamento siciliano stimolerebbe il governo regionale ad una pronta definizione delle norme di attuazione dello Statuto, così come lo stesso esecutivo si è espresso con la delibera numero 197/2018”.

“A coloro che mostreranno consenso – concludono – nell’immediato si dischiude una grande opportunità: avviare un’azione di riordino complessivo della fiscalità regionale, secondo i principi dello Statuto. Ci aspettiamo quindi che l’Assemblea colga al balzo questa opportunità, approvando la legge entro novembre e in ogni caso prima che subentri la sessione di bilancio”.

redazione

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