I carabinieri della stazione carabinieri di Partanna Mondello durante un servizio nel quartiere Tommaso Natale, finalizzato al contrasto delle illegalità diffuse, svolto unitamente a personale specializzato della società E- Distribuzione, hanno arrestato p. R., 27 enne palermitano resosi responsabile del reato di furto aggravato.
Deferiti in stato di libertà per lo stesso reato anche il nonno e la mamma dell’uomo.
I militari dell’Arma durante un controllo hanno riscontrato che il 27enne, all’interno di un locale adibito abusivamente alla produzione di ghiaccio, nonché alla lavorazione di parti di animali per la produzione illegale delle “stigghiole”, aveva illecitamente allacciato il cavo elettrico ed il tubo dell’acqua alle reti pubbliche.
Il danno è stato quantificato in diverse migliaia di euro.
Subito è stato richiesto anche l’intervento dei veterinari dell’Asp che hanno riscontrato la disponibilità di circa 180 chili di carne, conservata in celle frigorifero in pessime condizioni. Per tale ragione l’uomo è stato anche deferito all’autorità giudiziaria per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione.
Il magazzino di circa 100 mq, l’intera attrezzatura e gli alimenti sono stati sottoposti a sequestro. Il commerciante abusivo, pertanto è stato tratto in arresto e associato presso la casa circondariale “Lorusso” di Palermo in attesa della convalida dell’arresto.
L’autorità giudiziaria dopo aver convalidato l’arresto ha disposto per il reo la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, pertanto rimesso in libertà.
Contestualmente, in un altro controllo effettuato questa volta nel quartiere Montepellegrino, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Palermo unitamente ad personale specializzato della società E- Distribuzione ha portato all’arresto di e. B., macellaio 63enne palermitano.
Gli investigatori nel corso dell’accertamento presso la predetta attività commerciale, hanno notato che l’uomo, mediante un cavo bipolare, si era collegato abusivamente alla rete elettrica pubblica, riuscendo così ad alimentare la propria macelleria “a gratis”.
Questa volta il danno è stato quantificato in circa 15000 euro.
Il 63enne è stato tratto in arresto e tradotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.
L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto e ha rimesso l’uomo in libertà.
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