LA POLIZIA ARRESTA UN INSOSPETTABILE PALERMITANO TROVATO IN POSSESSO DI MATERIALE PEDOPORNOGRAFICO

La Polizia di Stato ha tratto in arresto F.G., di 51 anni, commerciante del quartiere Brancaccio, accusato di detenere ingente quantità di materiale pedopornografico.

L’indagine, è stata avviata a seguito di una comunicazione della National Crime Agency britannica fatta pervenire al Centro Nazionale di Contrasto della Pedopornografia On line del Servizio Polizia Postale di Roma, che ha segnalato una connessione telematica ricollegabile ad un utente italiano, il quale utilizzava programmi di file sharing per scaricare e condividere immagini di pornografia minorile.

Tali informazioni sono state trasmesse alla Polizia Postale di Palermo la quale, sotto la direzione della locale Procura della Repubblica ed il coordinamento del Servizio della Polizia Postale di Roma, ha svolto tutti gli accertamenti tecnico-informatici che hanno consentito, attraverso il tracciamento degli indirizzi IP, di individuare l’utilizzatore delle connessioni telematiche, nonostante questi utilizzasse sofisticati programmi per navigare in anonimato.

A seguito dello sviluppo dell’indagine e l’acquisizione delle fonti di prova, l’Autorità giudiziaria competente ha emesso un decreto di perquisizione personale e locale che ha permesso di sequestrare una ingente quantità di dispositivi (nr. 14 hard disk, nr. 2 PC, nr. 3 tablet, nr. 3 notebook, nr. 1 TV box, nr. 1 network video recorder, nr. 7 memory flash, nr. 2 videocamere, nr. 2 pen drive, nr. 10 nastri mini dv, nr. 1 fotocamera, nr. 1589 supporti CD/DVD).

Nel corso della perquisizione informatica è emerso il possesso di più di 50 mila file di pornografia minorile (video ed immagini), dal contenuto particolarmente raccapricciante, con vittime anche in tenerissima età. In base alla vigente legislazione, si è proceduto all’arresto in flagranza di reato del responsabile.

In sede di convalida dell’arresto, tenuto conto della contestazione suppletiva di divulgazione di materiale pedopornografico avanzata dai Pubblici Ministeri, dottoressa Maria Bambino, Sostituto Procuratore della Repubblica, e dottoressa Annamaria Picozzi, Procuratore Aggiunto della Repubblica, il GIP del Tribunale di Palermo ha disposto per F.G. la detenzione in carcere.

L’ingente materiale informatico sequestrato, secondo la direzione della Procura della Repubblica di Palermo, sarà sottoposto ad ulteriore analisi forense per tentare di identificare le piccole vittime.

redazione

Recent Posts

Patente e punti che evaporano: il nuovo schema delle sanzioni colpisce i pendolari | l’effetto nascosto nelle strade urbane

Il nuovo schema di sanzioni previsto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti introduce regole…

2 ore ago

Elettrodomestici “sempre accesi”: il trucco dei consumi fantasma che gonfia le bollette

Lasciare collegati alla corrente dispositivi apparentemente spenti può costare più del previsto: i consumi fantasma…

16 ore ago

L’assicurazione auto sale anche se non fai incidenti: il nuovo criterio usato dalle compagnie | la voce che pesa di più sul premio

Le tariffe dell’assicurazione auto stanno aumentando anche per chi non provoca incidenti, un fenomeno che…

2 giorni ago

La spesa che non torna mai uguale: stesso carrello, totale diverso ogni volta | il meccanismo nascosto dietro gli scontrini

Vai al supermercato, prendi gli stessi prodotti, percorri le stesse corsie, ma quando arrivi in…

2 giorni ago

Il nuovo trucco dei distributori: meno litri reali per la stessa spesa | come accade senza che ce ne accorgiamo

Un’anomalia quasi impercettibile rischia di penalizzare gli automobilisti: il prezzo del pieno resta invariato, ma…

2 giorni ago

L’affitto che scappa di mano: il nuovo dato ISTAT sugli aumenti nascosti | il punto che nessuno nota nei contratti brevi

Un nuovo dato diffuso da ISTAT riaccende il dibattito sugli affitti, mostrando come gli aumenti…

3 giorni ago