Un ordine del giorno a sostegno dell’approvazione all’Ars dell’emendamento al disegno di legge 3/17, “Legge sulla Montagna. Istituzione delle Zone Franche Montane”, e dello stesso ddl è stato inviato dal Comitato regionale promotore delle ZFM ai consigli comunali dei 132 comuni montani della Sicilia.
L’obiettivo è quello di unire le forze e fare massa critica al fine di sensibilizzare i gruppi parlamentari e la deputazione regionale. Sono diversi i deputati, nonché i presidenti dei gruppi, che hanno già manifestato il loro impegno a favore della causa portata avanti dal Comitato. Tra questi anche il presidente di Sala d’Ercole, Gianfranco Miccichè.
A tal proposito il Comitato invita tutti i presidenti dei consigli a convocare i civici consessi per il prossimo 16 ottobre, alle ore 19.00, per un ”Ordine del Giorno Day”. Successivamente le delibere dei rispettivi consigli verranno consegnate al presidente dell’Assemblea e al governo regionale, nel corso di un’iniziativa che si terrà a Nicosia .

Anche la Cgil Palermo a sostegno delle iniziative portate avanti dal comitato zone franche montane, che oggi ha invitato i 132 comuni montani della Sicila ad approvare nei consigli comunali un ordine del giorno per sollecitare all’Ars l’istituzione delle Zfm.
    “Sosteniamo  le iniziative in corso e partecipiamo in maniera convinta a questa battaglia perché l’obiettivo è di  rilanciare le attività economiche e produttive dell’entroterra palermitano e delle zone montane che vivono condizioni di disagio – dichiara il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo – Rilanciare l’economia significa anche evitare lo spopolamento di queste aree. L’obiettivo è creare condizioni di vantaggio che non solo rilancino le attività esistenti ma attraggono nuove attività.  Per questo chiediamo che l’impegno assunto dal governo regionale venga rispettato e la legge venga presto approvata e dotata di una  copertura finanziaria adeguata rispetto agli sgravi previsti per chi vuole investire in queste zone”.
    La Cgil Palermo sottolinea l’importanza dell’incontro con i sindaci dell’Unione dei Comuni delle Madonie tenutosi nei giorni scorsi,  a cui il comitato ha esposto il percorso effettuato in questi ultimi quattro anni di attività per promuovere a livello regionale le zone franche montane. “Auspichiamo una fattiva collaborazione e sinergia di tutti i comuni del  territorio palermitano per l’approvazione in tempi brevi della legge da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana – aggiunge  Campo  – L’istituzione delle Zfm può davvero  costituire una  misura strutturale  di sviluppo e rilancio per l’economia per i Comuni che si trovano in zona disagiata, a una altezza superiore ai 500 metri, con una popolazione residente inferiore ai 15 mila abitanti. L’attuazione di misure come la Snai (Sviluppo Nazionale Aree Interne), già finanziata con 36 milioni di euro ma da un anno bloccata dal governo regionale,  e le istituende Zes per il territorio delle Madonie rappresentano assieme all’istituzione delle Zfm una occasione da non perdere per arginare il continuo spopolamento e la destrutturazione del sistema produttivo, imprenditoriale e occupazionale”.