Tutto fermo dopo 160 giorni. Rimane invariata o addirittura dimenticata la questione della riforma del settore Forestale in Sicilia. Dopo aver avuto rassicurazione (come al solito) da parte del governo regionale tutti gli addetti al lavoro si chiedono come sia andata a finire la questione tanto sballottata e sostenuta in ambito regionale, Assessori al ramo che hanno dimenticato e preso in giro una vasta platea di lavoratori e soprattutto di famiglie che ancora ad oggi attendono le promesse di Musumeci, Cordaro e Bandiera.
Promesse fatte davanti ai sindacati che già potevano di scendere in piazza in questo periodo di inoperosità e non certamente non ora che, tanti lavoratori dovrebbero intraprendere l’attività per completare le giornate di garanzia occupazionale. Una vera malavoglia generale che comprende tutti in concomitanza di una problematica territoriale che continua a mettere in ginocchio le varie realtà locali con la mancanza di personale per adempire ai lavori di pulizia,dissesto nei vari comuni e, quindi poter essere inquadrati in una stabilizzazione o in due soli contingenti utili e sostanziali per tutti coloro che vorrebbero riparare un dilemma che dura da….sempre. Una prevenzione che manca,così come una macchina organizzativa in pianta stabile che non riesce a dare l’imput per agire al meglio e preventivare la normalità del sistema.
Peccato, viene da dire , anche perché si continua a far deridere il Nord e con colpe che nessuno si riconosce e avallando il tutto alle precedenti gestioni. Facile dare le colpe agli altri quando non si guarda la propria “gobba”, un sistema facile di scaricare e uscire indenne da evidenti gestioni fallimentari. Poveri noi !