“Lunedì 12 agosto 2019 è venuto a trovarmi l’ Arcangelo San Michele -racconta Salvo Valenti-e mi disse:” prendi la croce e vieni da Palermo a Petralia Sottana a piedi, parti dalla tua parrocchia e vieni in parrocchia a Petralia a piedi, ti chiedo questa penitenza per coloro che non pregano e non vanno a messa, sappiate che Gesù è vivo nell ‘eucaristia ed e’ la vostra salvezza, quindi andate a messa confessatevi e fate la santa comunione. Poi quando arriverai a Petralia per obbedienza al Vescovo, ti fermerai in parrocchia e chi ti accompagna porterà la croce sul monte dove ho benedetto l’ acqua. E vedevo accanto la croce -continua Salvo Valenti-due scritte da una parte il vangelo dove dice ” chi mi ama prenda la sua croce e mi segua” nell ‘altra parte c’era la citazione del messaggio di San Michele che mi diede il 30 settembre 2012 dove dice ” sappiate che l’ unica via per arrivare a Dio è Gesù. Lui stesso ha istituito la Chiesa, indicando in Pietro il suo successore, quindi io vi dico: confessatevi, andate ogni domenica a messa e fate la santa comunione e solo così sarete un solo corpo con Cristo. ” Lunedì 23 settembre insieme a Cataldo Farinella del gruppo di preghiera di Cefalù e Salvatore Li Pira coordinatore del gruppo di preghiera di Gangi siamo andati dal mio parroco Don Antonino D’Anna nella parrocchia Santo Stefano alla Zisa a Palermo che ci ha dato la benedizione e oggi giovedì 26 settembre io Cataldo e Salvatore stiamo partendo a piedi con la croce da Palermo e arriveremo domenica mattina a Petralia Sottana come ci ha indicato l’ Arcangelo San Michele. Uniti nella preghiera.”

Per domenica quindi in coincidenza della festa di san Michele a Petralia sottana sono previsti migliaia di fedeli che si ritroveranno per il  pellegrinaggio   verso il quadro  di San Michele Arcangelo situato a quota 1300 sm ,sulla montagna che domina Petralia Sottana.In questo  luogo , lo  ricordiamo, arrivano fedeli e curiosi da tutta la Sicilia dopo che appunto Salvo Valenti,   ricevette   in sogno  San Michele che gli “suggerì”  di collocare qualche anno fa un  quadro in quel luogo, oggi divenuto meta di pellegrinaggio anche dall’estero.