Sgravi ed incentivi fiscali contro l’isolamento e lo spopolamento. La Cia Alte Madonie sostiene il Comitato regionale promotore delle ZFM, le Zone franche montane, per questo ha partecipato alla manifestazione di protesta che si è tenuta lunedì sera a Castellana Sicula, dove è stato istituito un presidio permanente per richiamare sul tema l’attenzione delle istituzioni locali e nazionali. Erano presenti i rappresentanti della delegazione Cia di Gangi (Salvino Nasello, Antonio Vena e Giovanni Vena) e quelli di Bompietro e San Mauro Castelverde. “L’istituzione delle zone franche montane in Sicilia – hanno ribadito i rappresentanti della Cia – è necessaria per ridare vita a territorio delle Madonie, dove intere zone si stanno spopolando per l’impossibilità di fare impresa e sopravvivere, complice anche una situazione infrastrutturale delle strade di collegamento da terzo mondo”. L’istituzione delle Zone franche montane in Sicilia comporterebbe esonero del versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente; esenzione ai fini delle imposte dirette sul reddito; esenzione ai fini Irap del valore della produzione netta derivante dallo sviluppo dell’attività esercitata dall’impresa; esenzione dell’Imu per gli immobili posseduti ed utilizzati per l’esercizio dell’attività economica; agevolazioni sulle aliquote Iva diversificate in relazione alla loro classificazione in micro, piccole, medie e grandi imprese.
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