Questa estate, abbiamo raccontato già di come l’uomo sa essere incivile, stupido e incapace di pensare al ben essere della terra in cui vive, sporcandola, demolendola e mortificandola nei suoi paesaggi. L’occhio sensibile di chi osserva tutto ciò, non può che rimanerne offeso ed è per questo che non possiamo smettere di abbassare l’attenzione sull’emergenza, e rispetto della natura. Abbiamo raccontato recentemente di una periferia di Palermo, ora l’attenzione si sposta nella piccola baia di Sferracavallo, la borgata marinara di Palermo nota per la sua magica costa, a due passi dalla riserva di Capo Gallo. Meta turistica, offre, generosa, la sua selvaggia costa ai bagnanti che in tanti l’affollano per un bagno o per una piacevole passeggiata nel suo lungo mare, i suoi piatti di pesce fresco, ottimi per il palato. Da qualche tempo si osserva uno stato di degrado e di abbandono delle strade e della piazza principale, a cui i suoi abitanti si sono quasi abituati, forse in parte corresponsabili di ciò, tranne qualcuno che alza la testa dell’orgoglio e la voglia di fare,ed ha deciso di sbracciarsi le maniche ancora una volta e decide di ripulire spazi abbandonati e colorare angoli a ridosso del mare. È un incontro fortunato quello di Marco Zambito, giovane ventitrenne e Felice Liotti, pittore, poeta cantastorie, noto per il suo amore profondo verso la sicilia, l’amicizia che lo ha legato per anni alla nostra Rosa Balistreri , uomo impegnato socialmente. Felice, suo fratello e il giovane Marco, intraprendente e solare decidono di fare qualcosa per Sferracavallo e cominciano con l’aiuto di altri giovani a dipingere, ripulire, cercando di riportare una normalità in una Sferracavallo diventata disordinata e sporca, il loro esempio come quello di altre piccole realtà che insistono nel territorio, sono orientate a scuotere le coscienze degli stessi abitanti in primo luogo, per poi aiutarci tutti a riflettere sull’importanza dell’impegno di tutti di avere cura della “casa” in cui abitiamo. È un dovere a cui nessuno dovrebbe sottrarsi, diamo sempre troppe colpe all’incuria delle amministrazioni poco attente ed in parte è vero, ma se ciscuno avesse più rispetto dell’ambiente in cui vive le cose andrebbero meglio. Ringraziamo il lavoro di Felice , Damiano Liotti e Marco Zambito e tutti i volontari che in questi giorni stanno lavorando silenziosamente per Sferracavallo, un gioellino sul mare che merita attenzione . Apriamo sempre le finestre sulle belle iniziative, soprattutto quelle silenziose, fatte di gente comune che lavora per il bene comune, senza ricerca di tanto clamore, a loro un particolare riconoscimento di gratitudine, perchè Sferracavallo non vuole morire.