Stabilizzati i precari della Regione Sicilia. Quanto ancora devono aspettare i Forestali ?

E’ un immenso piacere  sentir parlare di stabilizzazione, sopratutto quando la realtà dei fatti mette di fronte il vero bisogno di trovare tranquillità d’animo per una migliore fruizione delle famiglie, in aggiunta al bisogno di lavorare dove necessita so la realtà dei fatti.  313 precari della Regione Sicilia hanno trovato questo, in un percorso lungo e travagliato per via anche delle varie burocrazie che mettono di fronte l’attualità odierna. Il mio governo – dice il presidente Musumeci –  compie un altro passo verso la chiusura definitiva del precariato storico nella Pubblica amministrazione in Sicilia. Dopo l’avvio delle procedure nei Comuni dell’Isola, in molti casi già completate, adesso è la volta della Regione. Era un impegno che avevamo preso all’inizio di questa legislatura e che stiamo mantenendo“.

Ad Ottobre toccherà alla restante parte dei dipendenti attraverso un piano triennale della Funzione Pubblica portato avanti anche dall’Ass. Bernardette Grasso  e presteranno servizio presso i dipartimenti: Acqua e rifiuti, Ambiente, Protezione civile, Beni culturali, Agricoltura, Tecnico, Ufficio legislativo e legale e Sviluppo Rurale. Per gli ulteriori 282 precari (123 istruttori e 159 funzionari), già in servizio presso i dipartimenti della Protezione civile, Autorità di bacino, Acqua e rifiuti, Turismo e Lavoro, verrà emanato entro ottobre un apposito bando a loro riservato. “In entrambi i casi – conclude l’assessore Grasso – si tratta di personale qualificato, inserito ormai da decenni all’interno dei dipartimenti e sul quale, nel tempo, l’amministrazione regionale ha investito, sia in termini di formazione che di accrescimento delle competenze”.

Confrontando un’altra faccia della medaglia potrebbero  aver bisogno (per non dire hanno) anche i lavoratori forestali che da 30 anni circa (….quindi non bruscolini) chiedono in tutte le salse la stabilizzazione del comparto. Giuste le parole di Musumeci, che non paragona la categoria ai bisogni della Regione visti i risultati o magari il “passo” si è tramutato in un grande scalino difficile da scavalcare. I precari più storici della Sicilia devono ancor penare ed elemosinare continuamente una normalità che potrebbero essere altrove. Dissesto,verde pubblico,demani, lavori che darebbero lustro ai comuni,città e regioni ma,  l’impegno preso a suo tempo dal governatore ancora latita o magari, dovrà attendere altri 30 anni e continuando di questo passo le probabilità sono reali.

Antonio David

Recent Posts

Zodiaco, ecco il segno più intelligente di tutti | “In media hanno un QI mostruoso”: i risultati dei test non lasciano dubbi

Voi lo sapete qual è il segno zodiacale più intelligente per il loro Q.I. esagerato?…

9 ore ago

“Banconote nuove di zecca”: ATM, ecco il trucco che sta spopolando | Con questa operazione guadagni due volte

Svelato finalmente il trucco per ottenere soldi senza fare quasi nulla: banconote nuove di zecca…

12 ore ago

Citofono di casa, se non c’è il tuo nome sei rovinato: “Pignoramenti a sorpresa” | Scendi le scale e aggiungilo subito

Citofono di casa, attenzione se manca il tuo nome rischi grosso: ecco cosa dice la…

15 ore ago

30 settembre 2025: in arrivo una mazzata dall’INPS | Già inviate milioni di lettere: addio pensione per chi non risponde

Cattive notizie in arrivo per i cittadini italiani in pensione: l'annuncio arrivato da parte dell'INPS…

17 ore ago

730, addio detrazioni per spese mediche | “Sarà un rimborso poverissimo”: hanno deciso di tagliare tutto

Si parla di rimborsi più poveri sul 730 per le spese mediche: ecco cosa cambia…

21 ore ago

Purtroppo siamo costretti a chiudere: Eurospin tira giù le saracinesche | Annuncio improvviso e clienti gelati

Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che sarebbe accaduta una cosa del genere proprio a un…

23 ore ago