Appuntamento sulle Madonie a Petralia Soprana per vivere un esperienza intima e spirituale, avvolti dall’atmosfera del luogo: conoscere il paese, visitare la miniera di sale e immergersi nei suoni del bagno di gong nella cornice della campagna madonita, dove risiede la suggestivaVilla Sgadari, gioiello della seconda metà del XVIII secolo.
Organizzazione e programma a cura di Yantra Palermo
– Ore 1030Arrivo a Petralia Soprana
– Visita Museo del sale e Miniera del Salgemma
– Ore 13.30 pranzo libero nei punti di ristoro del borgo
– Ore 15.30 Villa Sgadari”Suoni per l’Infinito” con Tiziana Marsala e Mariolina Zitta,
– Ore 18.00 degustazione finale.
Un esperienza multi sensoriale, viaggiando tra spirito, mente e corpo: questo il senso dell’incontro che propone la profonda relazione tra uomo, natura e spiritualità
Il contesto della miniera apre la giornata come il volere scendere dentro la parte più profonda di se, entrare in contatto con l’io sconosciuto che abita dentro di noi e così gli antri scavati nel salgemma diventano la rappresentazione materiale di una parabola discendente, dove il sale è quel che si è sedimentato dentro la nostra anima.
Da qui parte il viaggio che codurrà i partecipanti a camminare dentro un percorso guidato, che insieme ai suoni Sacri del Tantra (Bija Mantra o mantra seme), sono in grado di penetrare nel corpo a livello cellulare arrivando in profondità e far fluire di nuovo liberamente nel nostro corpo nuove energie.
Così come il Bagno di Gong – un oggetto musicale sonoro/rituale sciamanico la cui origine si perde nella notte dei tempi – propone un’esperienza sonoro/vibrazionale di altissimo livello, l’incontro con il suono multidimensionale, un’avventura sensoriale.
“Il gong è un oceano di suoni” dice Don Conreaux, colui che ha fatto conoscere il gong a livello mondiale a partire dagli anni’70.
A seguire la storicità dell’antica VillaSgadari, i può interpretare comel’identificazionedella storia di ognuno di noi, che siamo il luogo dove avviene tutto svolgimento della nostra vita, fin dalla nostra nascita.
Notizie sulle location
La Miniera di Salgemma Italkali, Villa Sgadari: due gioielli madoniti
Il primo luogo è un grandissimo deposito di sale, originatosi nel Mesozoico quando il Mediterraneo, non ricevendo più alimentazione, si chiuse e si prosciugò per effetto dell’evaporazione.
Durante tale fenomeno il sale andò a depositarsi e a concentrarsi nelle sacche di acqua più profonde e tutto il sale presente nel Mediterraneo, si raccolse nelle depressioni più profonde, prosciugando il letto del mare non solo dell’acqua che lo ricopriva ma anche dai minerali che in essa erano disciolti. La completa evaporazione dell’acqua portò così alla formazione dell’halite, o pietra di sale, il cristallo di cloruro di sodio.
La seconda location è un luogo recuperato dall’Ente Parco delle Madonie( che si ringrazia per aver concesso la sede di Villa Sgadari) per un progetto di valorizzazione del patrimonio culturale e rurale.
Ai margini del centro abitato di Petralia Soprana, immerso in una quiete campagna, sorge isolata la Villa Sgadari, un edificio settecentesco, una vera e propria villa di campagna, circondata da una abbondante vegetazione spontanea che aveva preso il sopravvento su quel corpo di pietra che mostrava inevitabilmente i segni del tempo e dell’abbandono e che adesso è tornata ad uno stato fruibile e che lascia immaginare la sua magnificenza.
Prenotazione obbligatoria per l’intera giornata entro il 5 settembre, con possibilità di pernottamento per chi volesse trattenersi, previa richiesta ai contatti di seguito.
Per info e adesioni chiamare il 328 371 57 35 o scrivere a [email protected]