“Il Ministero alla Pubblica Istruzione ha assegnato soltanto 500 posti di personale ATA per l’organico di fatto, che si aggiunge a quello di diritto, da distribuire in tutte le scuole siciliane. Un numero che riteniamo davvero esiguo per queste figure professionali che portano avanti tutte le principali attività amministrative e di gestione quotidiana dei locali degli istituti, e che, inoltre corrisponde a meno della metà delle unità richieste al Miur dalle scuole della Sicilia”. Così Francesca Bellia segretario generale Cisl Scuola Sicilia insieme a tutte le federazioni provinciali della Scuola del sindacato, si rivolge al Miur chiedendo di “rivalutare le scelte assunte e che porteranno, dal primo settembre, all’arrivo di un numero di personale ATA insufficiente per le nostre scuole”. “Si tratta della metà delle reali esigenze che sono circa 1200, e non potranno garantire il pieno funzionamento di tutti i servizi in modo adeguato”. Dalla Cisl Scuola Sicilia inoltre un’altra richiesta al Miur: “chiediamo inoltre questi posti vengano considerati utili per il personale già di ruolo che chiede il riavvicinamento in Sicilia con la mobilità annuale per l’anno scolastico 2019-2020. I movimenti provinciali non intaccano le disponibilità per i precari ATA”. In tutto ciò a pesare è anche di fatto il funzionamento a rilento dell’Ufficio scolastico regionale nonostante i grandi sforzi fatti dal personale in servizio. “Il neo direttore dell’Ufficio scolastico regionale non ha ancora pieni poteri, tutte le pratiche dunque vanno a rilento per l’incertezza su chi debba firmare gli atti e questo ha portato all’assegnazione dei posti ATA soltanto nell’ultima settimana d’agosto” conclude Bellia.
L'indagine nazionale sull'uso del tempo rivela come gli italiani distribuiscono le 24 ore tra lavoro,…
Il tempo libero, da diritto universale a privilegio. L'invasione del lavoro, la tecnologia e le…
Nel mondo digitale di oggi, sempre più italiani sopra i 30 anni coltivano amicizie che…
La giornata degli italiani sembra allungarsi sempre di più e la stanchezza arriva fino a…
Lo stipendio resta uguale sulla carta, ma il netto che arriva sul conto diminuisce mese…
Pagare con la carta anche per importi minimi è diventata una normalità quotidiana, ma dietro…