Non sono andate come speravano le soluzioni sulle problematiche degli operatori S.E.U.S, dopo il confronto avutosi con le organizzazioni sindacali.
La S.E.U.S. Scpa (SICILIA EMERGENZA-URGENZA SANITARIA) è la società consortile per azioni a capitale interamente pubblico, in house providing, costituita il 22 dicembre 2009 tra la Regione siciliana, socio pubblico di maggioranza, e le Aziende del Servizio sanitario regionale.
Dopo l’ultimo incontro del mese di Aprile è calato un silenzio su tutte le tematiche che gli operatori vivono sulle loro spalle,chiedendone quanto prima le decisioni su varie difficoltà che si stanno accavallando. Mancanza di organico, pagamenti delle ore che si accumulano, mezzi obsoleti, spostamenti a carico dei lavoratori che distano anche oltre i 100 Km,sono alcuni dei punti reclamati, in aggiunta al fatto di rimanere in postazione oltre il limite consentito da contratto.
Se poi si aggiunge che, il materiale DPI in dotazione risulta deteriorato , si completa una situazione che rischia sempre più di cadere nel ridicolo o per meglio dire , preoccupante per l’intera organizzazione , nonché a danno degli assistiti che ne potrebbero involontariamente cadere nel tranello. Nessuno avrebbe immaginato che dopo tante insistenze da parte dei lavoratori, con convegni,reclami e promesse non mantenute, ancora ad oggi si dovevano ribadire tali concetti.
A tal riguardo le gli operatori Seus dichiarano lo stato di agitazione e assieme alle organizzazioni sindacali Fials-Confsal, hanno chiesto un incontro in IV commissione Sanità, per metter a punto definitivamente la soluzione del problema e chiarire nel contesto se si può arrivare definitivamente alla costituzione di una pianta organica aziendale definitiva e porre fine a queste diatribe insensate quando si parla di Sanità e assistenza ai cittadini.