Sabato 24 agosto, alle ore 19 al pub Shiagù di Termini Imerese, si svolgerà la presentazione del libro Due anni a Brancaccio con Padre Puglisi(edito da Edizioni Arianna, prefazione di Giuseppe Antoci), scritto dal giornalista Mario Catalano, quest’anno finalista dell’ottava edizione del Premio “Roberto Morrione” per il giornalismo investigativo (sezione video-inchiesta). L’evento è uno degli appuntamenti della nona edizione delle “Notti Clandestine” 2019. L’opera di Mario Catalano è stata patrocinata: dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, dalla Città Metropolitana di Palermo, dal Comune di Palermo, dal Comune di Godrano e dalla Città di Termini Imerese.
«Secondo quanto riportato nella relazione semestrale luglio–dicembre 2018 della Direzione investigativa antimafia – ricorda Mario Catalano – dalle più recenti acquisizioni info-investigative, l’articolazione territoriale di Cosa nostra nella provincia palermitana risulta ancora strutturata su 15 mandamenti, 8 in città e 7 in provincia, composti da 81 famiglie, 32 in città e 49 in provincia. Tutto ciò – ha aggiunto il giornalista – è la dimostrazione che ancora il fenomeno mafioso è molto radicato nel territorio. Negli ultimi mesi si sono chiuse operazioni molto importanti. Un grande plauso alle forze dell’ordine. Alle persone di Brancaccio padre Puglisi diceva sempre che la parola più bella fosse “futuro”. Proprio così: il futuro della nostra terra – ha concluso Mario Catalano – è il futuro della nostra vita».