Si chiude la 62° Sagra delle Nocciole. Boom di presenze a Polizzi Generosa

Si è conclusa la 62° Sagra delle Nocciole a Polizzi Generosa ,un momento tanto atteso dalla cittadinanza e dai tanti turisti che quest’anno hanno preso di mira il piccolo centro delle Madonie. Una sagra all’insegna di momenti specifici e dettagliati nei vari servizi che, le varie associazioni hanno ben delineato visto che si sono suddivisi le singole organizzazioni per una migliore riuscita dell’evento.

Un successo di presenze, un vero boom di turisti che sono arrivati dai paesi limitrofi e in pullman da varie parti della Sicilia per una festa di tradizione che si tramanda da anni. Il presidente della Pro Loco , Rosario Bonfiglio si è occupato assieme alla sua associazione della pubblicità della Sagra,la Sfilata dei Gruppi Folkloristici nazionali e Internazionali di Honduras,Nepal,Russia,Kazakistan,dei carretti siciliani e distribuzione delle Nocciole che sono stati donati dai bambini posti sui carri. L’Ass. Culturale Iside, con Giovanni Albanese si è occupata dell’allestimento delle Bancarelle e ricostruzione dei vari angoli dei vecchi mestieri, a cui ha collaborato anche la Consulta Giovanile,Sicilia Antica e l’Ass. Città d’Arte, con “i ricamatrici”  che hanno mostrato l’antico mestiere del ricamo,mentre l’Ass. Dafne Musica Siaurudusuanu di Roberto Terranova si è occupata degli spettacoli musicali delle tre serate. Infine l’Associazione Auser ha arricchito la sfilata con balli ,canti popolari durante la sfilata, ed esposizioni di lenzuola e antichi oggetti sconosciuti a tanti giovani ma indispensabili nei tempi di allora. Un plauso all’assessore Barbara Curatolo che ha curato l’organizzazione. Presente anche Riccardo Termini nuovo artista di Polizzi che con il suo fiscaletto ha mostrato la sua bravura sul palco e con i ragazzi della fanfara (tra cui Mario Cascio) dopo essersi proposto vincitore alla Corrida 2019 di Carlo Conti

Novità di quest’anno la conversione di alcune bancarelle in botteghe di antichi mestieri, tra cui il falegname, “u scarparu” e, l’antichità di vivere assieme al proprio asino all’interno della propria abitazione. Non è mancato “u zitaggiu” di una volta a cui una coppia di fidanzati doveva avere la benedizione da una famiglia abbastanza allargata ! Eventi per rievocare le vecchie situazioni e abitudini di una volta,criticabili o meno ai tempi d’oggi.Non sono mancate le classiche bancarelle per la degustazione dei prodotti tipici locali come formaggio,salsiccia,ceci,stigliole,così come la vendita dei prodotti della terra locale e tutto ciò, non dimentica la tradizione di portare avanti eventi indimenticabili del passato facendoli rivivere ai tempi d’oggi, proprio perché ciò che è stato trascorso è anche giusto non dimenticarlo….

In serata lo spettacolo del gruppo Fataciumi conclude una splendida festa con tanti giovani per ballare in piazza  tra le note e la musica popolare che nel contesto non è mancata

Antonio David

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