Acqua e rifiuti, due nodi difficili per Polizzi

Acqua e rifiuti: due argomenti al centro del dibattito per qualsiasi paese dell’entroterra madonita ma soprattutto negli ultimi periodi per Polizzi. La questione rifiuti negli ultimi mesi ha messo in atto le difficoltà dei cittadini che meditavano un possibile riscontro positivo dalla raccolta differenziata allargata a tutto il paese. Ciò ad oggi non è successo, anche perché si continua a buttare il tutto appositamente nei cassonetti fuori paese, in aggiunta a quelli degli abitanti di campagna che pagano giustamente la bolletta per avere il servizio.
AMA (principalmente) e Comune tentano di dare un sistema adeguato a tal proposito togliendo anche qualche cassonetto fuori comune per favorire una miglior raccolta all’interno del paese ma i risultati stentano a decollare e le percentuali rimangono sempre inferiori alle aspettative generali di sistema. La cittadinanza invoca maggiori controlli, migliore gestione e controlli mediante telecamere, come in qualche paese limitrofo, mettendo i cittadini di fronte all’evidenza o imponendo il pagamento di una multa che potrebbe risolvere in parte le attuali difficoltà. Il paese non è “sporco”, ma cambiare il metodo di differenziare da parte dei cittadini risulta un procedimento lento e difficile, soprattutto se non sostenuto da una riduzione sulla bolletta TARI, o dall’utilizzo di ticket -buoni da poter spendere presso negozi ed attività locali, o convenzioni in genere.
Il problema idrico rimane invece incerto e durevole già da anni, con reti al limite della gestione e della sopportazione da parte dei cittadini, che spesso devono combattere con perdite e problemi di rete e distribuzione nelle singole utenze. Se poi, nel periodo estivo, con l’aggiunta di un maggior flusso idrico da parte di gente e turisti, il problema si complica, si moltiplicano le difficoltà, con limitazione di fornitura limitate in fasce orarie. La realtà rimane evidente sotto gli occhi di tutti e le Amministrative del prossimo anno saranno un bel banco di prova per le gestioni passate e coloro che prenderanno atto della questione in merito e relativa gestione, anche perché le promesse hanno sempre un occhio lungo, ma le aspettative a volte risultano sempre meno attuative dai bilanci di previsioni.

Antonio David

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