Giornale di Sicilia – Ufficio lavoro esame cassa integrazione a zero ore

Domani ore 9 esame congiunto presso l’ufficio provinciale del lavoro per l’apertura delle procedure di cassa integrazione per i 31 lavoratori del Giornale di Sicilia. Stamattina i sindacati hanno incontrato l’assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone.
“Dopo le richieste di incontro inviate a tutti i rappresentanti delle istituzioni, siamo stati ricevuti dall’assessore Scavone e abbiamo potuto esporre le nostre fortissime preoccupazioni sull’apertura della cassa integrazione a zero ore – dichiara il segretario generale Slc Cgil Palermo Maurizio Rosso – Ci opporremo fino all’ultimo momento, riteniamo che la cig debba essere rimandata. E’ una decisione che non comprendiamo: l’azienda ci aveva presentato un piano industriale che prevedeva sviluppo. E nell’ accordo di un anno fa, erano contenuti i contratti di solidarietà al 50 per cento che scadono a luglio 2020. Non comprendiamo il perché di questo cambio di ammortizzatore sociale. La cassa integrazione, se il processo di produzione verrà spostato a Messina, è l’anticamera del licenziamento di 31 persone, su 43”.
All’assessore al Lavoro, l’Slc Cgil ha chiesto di farsi garante su alcuni passaggi cruciali: la digitalizzazione dell’archivio del Gds, che porterebbe nuova linfa e occupazione e consentirebbe l’accesso a fondi nazionali ed europei; esodi incentivati ai dipendenti più vicini alla pensione; il rispetto dell’impegno preso dalla società di collocare alcuni lavoratori verso le aziende interessate all’affitto dei locali.
“Questa è la dimostrazione che il sindacato, consapevole della crisi dell’editoria, vuole trovare un accordo possibile – aggiunge Rosso – Aspettavamo la crescita del giornale, non sopportiamo l’idea che il Gds non possa più essere prodotto a Palermo. Un organo di informazione così importante per la nostra città, con una storia centenaria, non può essere chiuso. Ci aspettiamo che l’azienda torni sui suoi passi e che assieme a noi costruisca la possibilità che il Giornale di Sicilia resti radicato a Palermo”.
“Ribadiamo: la cig deve essere rimandata – conclude Rosso – anche perché dopo la pausa estiva sarà in discussione una legge in Parlamento che probabilmente potrebbe portare la norme dei poligrafici alla pre-Fornero, con la possibilità che i più anziani possano accedere alla pensione entro l’anno”.

redazione

Recent Posts

Ferragosto, 12 milioni in vacanza: quasi un terzo in seconde case o da amici

Osservatorio Confcommercio-Swg: soggiorni medi di 13 giorni, spesa intorno ai 570 euro a persona. Hotel…

49 secondi ago

Cassata, simbolo di Sicilia: 6 indirizzi che ne spiegano il mito

Dolce millenario, nato dall’Arabia e cresciuto tra Spagna e Borbone. Sei pasticcerie mostrano come tradizione…

6 ore ago

Ferragosto a Cefalù: ordinanza anti-degrado su vetro, alcol, fuochi e bivacchi

Provvedimento valido tra il 14 e il 15 agosto per tutelare incolumità e tranquillità pubblica.…

1 giorno ago

La 3A del Mandralisca (anno scolastico 1980/1981) insieme a Castelbuono

Quarta edizione dell’incontro tra compagni della 3A Liceo Classico Mandralisca di Cefalù, anno scolastico 1980…

4 giorni ago

Quale Gioco da Casinò Dovresti Giocare Online?

Scegliere il miglior gioco da casinò online dipende non solo dalla fortuna, ma anche da…

4 giorni ago

Grandi personaggi raccontano la Sicilia: il Museo dell’Acciuga di Aspra diventa un’esperienza multimediale

Un progetto innovativo premiato dal Ministero della Cultura  .Il Ministero della Cultura italiano, attraverso il…

4 giorni ago