Nuovo intervento dei tecnici del Soccorso alpino e speleologico siciliano nella riserva dello Zingaro, in sinergia con Aeronautica Militare, 118 e carabinieri. Nel pomeriggio alla centrale del 118 è arrivata la chiamata di un gruppo di escursionisti che chiedeva l’intervento dei sanitari per un’escursionista che aveva accusato un malore mentre percorreva il sentiero costiero nei pressi di cala Disa. In pochi minuti è stato allertato il Soccorso alpino e speleologico siciliano che ha fatto partire due squadre della stazione Palermo-Madonie. I tecnici hanno raggiunto l’ingresso della riserva, lato Scopello (Trapani), e hanno proseguito a piedi fino al punto dove si trovava la donna, D.P., 32 anni, catanese, disidratata e non in grado di camminare. Prestati i primi soccorsi, per accelerare il trasferimento dell’escursionista è stato chiesto l’aiuto dell’Aeronautica Militare che ha inviato sul posto un elicottero HH139 dell’82° Csar di Trapani-Birgi. La donna è stata imbarcata con il verricello insieme ad un tecnico di elisoccorso e trasportata fino al campo di calcio di Castellammare del Golfo dove ad attenderla c’era un’ambulanza del 118 scortata da una pattuglia di carabinieri della locale stazione.
Quello di oggi è il sesto intervento eseguito quest’anno dal Sass allo Zingaro, in virtù della convenzione stipulata nel 2016 con 118, Vigili del fuoco, Capitaneria di Porto e Riserva, il secondo eseguito in collaborazione con l’Aeronautica Militare. Le squadre del Soccorso alpino erano entrate in azione l’ultima volta nella riserva mercoledì scorso, per una turista napoletana di 24 anni che era stata colta da malore lungo il sentiero che conduce a cala Beretta. Lo scorso anno sono stati portati a termine 9 interventi con altrettanti feriti, alcuni dei quali trasportati in elicottero.
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