È iniziata in maniera spumeggiante ed emozionante la seconda edizione di Calici di poesie a Isnello.L’edizione 2019 si caratterizza per una proficua sinergia di esperienze che stimolano il confronto umano e che coinvolgono, rendendolo protagonista, il territorio madonita.Il cielo stellato e la poesia possono unire e legare in maniera più lungimirante e proficua rispetto a qualunque altro disegno.Apprezzata e proficua l’unione di intenti tra l’ideatore della kermesse, Antonino Schiera, legato a Isnello e affezionato alle Madonie, l’Amministrazione comunale di Isnello, da sempre attenta a un sano sviluppo culturale, l’attivissima ProLoco locale e, da quest’anno, l’Ass. “Amici del Museo Civico di Castelbuono”. A dimostrazione che la Cultura non conosce confini e dimensioni ma si pasce e nutre della forza, della buona volontà e dell’entusiasmo di chi crede in essa e sa vedere oltre la propria piazza o il proprio giardino.Perché se di “movimento” culturale c’è bisogno e ad esso bisogna puntare, è necessario sapersi venire incontro, dialogare, tessere trame per un tessuto locale ricco e migliore.La serata del prossimo 19 luglio nasce da questo spirito e vedrà avvicendarsi nel salotto “alla siciliana”, allestito per impreziosire ulteriormente la già suggestiva cornice di Piazza Giovanna D’Arco, anfiteatro naturale caldo e raccolto, belle eccellenze del panorama culturale castelbuonese, onorate dell’ospitalità isnellese.Scambio di versi e note animato dalla poetessa castelbuonese Cinzia Pitingaro, che tanto lustro sta contribuendo a dare alla sua cittadina con un estro poetico multiforme, trasversale e molto apprezzato nel panorama poetico contemporaneo, impreziosito dalla virtuosa bravura dei Maestri Alessandro Barrovecchio e Nicola Rocco.Versi, lingua, dialetto, temi, attualità, storia, tradizione, note distese su sottili crini e pompate nell’aria da un mantice risuoneranno per far vibrare tanti cuori vicini e accordati all’unisono. E sarà così che ogni pietra sarà ancor più viva e ogni stella potrá ancor più brillare.L’invito dunque è a partecipare numerosi e a spargere la voce per contagiare di poesia.Perché la poesia è in ogni luogo e in ogni luogo si può fare e attraverso la poesia si può avviare una sana e partecipata riflessione civile. Perdere l’occasione di allietarsi con simili serate è un peccato e un’opportunità di meno per accrescere la propria sensibilità d’animo.Che la poesia torni nelle piazze, nelle case, nelle corti dei castelli e per le strade, dunque.In un mondo così socialmente liquido e frenetico, torniamo ad ascoltarci e soffermiamoci ad ascoltare. Appuntamento per venerdì 19 luglio alle ore 21.30 in piazza Santa Giovanna D’Arco. Non mancate!
Luciana Cusimano
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