Secondo i dati Istat diffusi il 29 maggio l’indice del clima di fiducia dei consumatori è tornato ad aumentare dopo tre mesi consecutivi di calo, passando da 110,6 a 111,8; lo stesso è stato rilevato per l’indice composito del clima di fiducia delle imprese, aumentato da 98,8 a 100,2. Mentre, il 7 giugno l’Istat ha diffuso la stima per le vendite al dettaglio ad aprile: una variazione nulla sia in valore sia in volume.
In sintesi, aumento delle vendite dei beni alimentari (+1,0% in valore e +1,1% in volume) e di un calo delle vendite dei prodotti non alimentari (-0,7% in valore e -0,6% in volume). Un dato incoraggiante, se si considera che per il mese di aprile 2018 l’Istat registrò un calo dello – 0,9% delle vendite al dettaglio, e del -5,4% sull’anno. Uno dei peggiori dati registrati negli ultimi anni.
L’11 giugno l’Istat ha diffuso i dati sulla spesa delle famiglie, registrando una riduzione dello 0,9%; per la prima volta, dopo la svolta positiva registrata dal 2014 al 2017, si registra una contrazione. Stabile la spesa per prodotti alimentari e bevande analcoliche, in media 462 euro mensili. Ma le famiglie non riescono ancora a far fronte alle proprie spese e sono costrette ad effettuare dolorose rinunce per motivi economici, come per alcune prestazioni sanitarie.
D’altro canto, le basse temperature e le piogge persistenti hanno notevolmente rallentato gli acquisti primaverili. È da maggio che i negozianti propongono promozioni e sconti. L’irrompere delle torride temperature estive dovrebbe dare una scossa alle vendite e far ben sperare in una boccata di ossigeno per il settore. Dati contrastanti che gettano luci e ombre sugli imminenti saldi estivi, che in Sicilia, a differenza delle altre regioni, partiranno il primo luglio.
L’andamento dovrebbe registrare un leggero incremento rispetto al volume di acquisti scontati del 2018: +4%. Non va trascurato il fatto che negli ultimi anni si sono inanellate solo flessioni, tranne nel 2017 e nel 2018: -7% nel 2012, -8% nel 2013, -4% nel 2014, -3% nel 2015, 0 % nel 2016, +1,8% nel 2017, +0,2 nel 2018. Una contrazione dietro l’altra, a conferma del drammatico contesto economico che le famiglie hanno e continuano a vivere.
“Secondo quanto emerso dalla proiezione di Federconsumatori Palermo, una famiglia su due approfitterà delle vendite scontate, circa 246.350 famiglie per Palermo e provincia” evidenzia Lillo Vizzini presidente di Federconsumatori Palermo, “La spesa per famiglia sarà mediamente di 122 euro, con un giro complessivo di affari, sempre per Palermo e provincia, di 30,05 mln di euro.”
“Ancora una stagione di saldi con luci e ombre. D’altronde, non c’è da sorprendersi se la fiducia delle famiglie sulle prospettive economiche future non migliora” continua Vizzini “Dai dati della disoccupazione all’andamento del potere di acquisto e all’incremento del numero dei poveri, i cittadini non intravedono ancora grandi spiragli di evidenti miglioramenti. È evidente, quindi, che per poter scrivere la parola fine a questo inesauribile periodo di crisi occorrono iniziative di rilancio, quale prospettive certe di reddito e futuro per i tanti giovani e meno giovani in cerca di occupazione”.
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