E’ partita la stagione incendi in Sicilia, Tanti interventi in questo periodo dell’anno e a cui certamente andranno ad aumentare visto le alte temperature che si stanno verificando in questi giorni. Caldo che oscilla dai 30°-40° C e che per forza di cose scatena un inferno di fiamme difficile da contrastare e domare. Da Palermo a Catania per finire a Ragusa, si sono verificati situazioni preoccupanti a cui Vigili del Fuoco e Corpo Forestale si stanno adoperando nel migliore dei modi con tempi lunghi e laboriosi e molto spesso coadiuvati dai Canadair.
Quindi situazioni che si presentano puntualmente e non si diversificano nei problemi che si hanno sul campo, evitando di salvaguardare l’aspetto ambientale che rimane il punto cardine del territorio siciliano. Il Governo Regionale Siciliano si è impegnato nel contrastare il problema con i mezzi aerei e arricchendo il parco macchine (a parole) che se tutto va bene, si avranno a disposizione nella prossima campagna antincendio. Patrimonio boschivo che rischia di non trovare aiuto sistematico in alcuni luoghi, ove i lavoratori forestali non hanno la sicurezza di continuare le loro giornate di garanzia di fascia.
Prevenzione che arriva sempre tardi o che dovrebbe essere in costante aggiornamento visivo appena si richiede di intervenire nell’immediato, quindi con una presenza di uomini costante e programmabile. Il Governo regionale non ritiene che questo sia di vitale importanza, basta solo condannare il gesto di qualche piromane o dare le colpe al cocente sole che picchia ad ampio raggio per giustificare il tutto. Non si accetta comunque che, tutto questo possa passare sottobanco o essere sbandierato solo per mettere a tacere qualcuno o placare gli animi di qualche corrente politica opposta.
La natura e l’ambiente è un bene di tutti e, la salvaguardia passa soprattutto dalla serietà di chi la condivide, la protegge e la consolida nella programmazione in modo preventivo e a lunga gestione. Ad oggi tutto questo è lontano anni luce e al posto di stabilizzare un comparto e un sistema già delineato si preferisce spendere e spandere al di fuori degli operai, andando incontro a costi esagerati, anziché dare dignità e continuità lavorativa a migliaia di famiglie che chiedono solo di lavorare in pianta stabile. Niente di particolare, o no ?
Polizzi Generosa ha risposto oggi all'appello "10, 100, 1000 Piazze per la Pace. Fuori la…
Tutto pronto per la XIX edizione del DiVino Festival a Castelbuono che quest’anno si preannuncia più ricca di…
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nella veste di commissario straordinario per il coordinamento…
Sabato 21 giugno presso l'Hotel Domina Zagarella si è tenuta l'assemblea quadriennale elettiva della CNA…
Potenziare la qualità dell'accoglienza turistica e incentivare la riqualificazione delle strutture ricettive in Sicilia. Con questi…
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha ricevuto questa mattina a Palazzo d’Orléans il…