CINEMA,SVOLTA NELLA FILIERA_ACCORDO SENZA PRECEDENTI TRA PRODUTTORI E AUTORI DEL CINEMA E AUDIOVISIVO


OPERATIVO L’ACCORDO TRA 100AUTORI E ANICA
L’intesa tra autori e produttori, che non ha precedenti nella storia, ripristina il meccanismo di attribuzione agli autori (soggettisti, sceneggiatori e registi) di una parte dei contributi automatici destinati alle imprese per il reinvestimento in nuove opere

Il 15 maggio la DG Cinema del MiBAC ha incontrato 100AUTORI e ANICA, prendendo atto dell’accordo che riconosce una remunerazione aggiuntiva a favore degli autori (soggettisti, sceneggiatori e registi), derivante dai contributi automatici destinati alle imprese, generati dai risultati artistici ed economici delle opere.
L’accordo è stato firmato il 18 aprile scorso da Stefano Sardo e Antonio Leotti per i 100AUTORI e da Francesca Cima e Francesco Rutelli per ANICA.
Il Direttore Generale Cinema Mario Turetta ha espresso soddisfazione per l’intesa raggiunta dalle due Associazioni, frutto di un metodo di lavoro condiviso che mira a rafforzare il sistema autoriale e produttivo a vantaggio dell’intera filiera. Un esempio di maturità e responsabilità delle parti che il Ministero ha apprezzato nella forma e nei contenuti.
I contributi automatici sono un’autentica innovazione della legge 220/2016: risorse finanziarie maturate dagli operatori della filiera di produzione indipendente e distribuzione in proporzione al successo economico (nazionale e internazionale), culturale e artistico delle opere e destinati esclusivamente a essere reinvestiti in nuove opere di nazionalità italiana aventi i requisiti di eleggibilità culturale. Un sistema virtuoso di autofinanziamento che rimette in circolo risorse che in passato potevano rimanere nella disponibilità del produttore.
“Siamo soddisfatti. Quest’accordo ristabilisce la relazione tra autori (del soggetto, della sceneggiatura e il regista) e esito commerciale, distributivo e artistico della loro opera – afferma lo sceneggiatore Stefano Sardo, Presidente 100AUTORI. Ci trovavamo in un sistema che escludeva l’autore, dal punto di vista economico, dal destino della sua opera. Inizia con questo accordo un percorso di collaborazione che speriamo sia sempre più stretto e proficuo con i produttori, che costituiscono insieme agli autori la parte creativa e insostituibile dell’industria, che sempre più dovrà far fronte comune nel rapporto con la realtà globalizzata e internazionale del nuovo mercato dell’audiovisivo.”
ANICA ha condiviso la proposta avanzata da 100autori di ripristinare, nell’applicazione della stessa legge 220, un meccanismo di attribuzione agli autori del soggetto, della sceneggiatura e ai registi, di una parte dei contributi automatici maturati dal produttore. L’accordo – che non ha precedenti nella storia delle relazioni tra autori e produttori – produrrà effetti dal momento del reinvestimento dei contributi automatici, che deve ancora essere operativamente regolato dal MiBAC.
Le imprese cinematografiche e audiovisive che sceglieranno di aderire al protocollo si impegnano pertanto ad attribuire agli autori del soggetto, della sceneggiatura e al regista delle opere una quota forfettaria, a valere sulle proprie risorse economiche, entro trenta giorni dall’effettivo utilizzo per reinvestimento.
L’importo è calcolato in una misura pari al 4,5% totale dei contributi automatici per opere cinematografiche, televisive, web e in animazione: l’1,5% a soggettisti; l’1,5% a sceneggiatori; l’1,5% a registi, dividendo eventualmente le somme in parti uguali fra gli autori della medesima categoria.
Per Francesca Cima, Presidente della Sezione Produttori ANICA “è il momento giusto per dimostrare che la filiera dell’audiovisivo è responsabile e in grado di unirsi nel proporre soluzioni ragionevoli e strategiche.  I contributi automatici destinati al reinvestimento costituiscono la vera novità della legge per un settore che vuole essere sempre più innovativo e al passo con la competizione globale: sul valore e sui risultati delle idee originali si misurerà la nostra crescita, e questa convinzione la condividiamo da tempo con gli autori. Il fatto che siano contributi destinati al reinvestimento in nuove opere crea un meccanismo virtuoso, che ci renderà in grado di proporre e sviluppare idee sempre più innovative e originali. Essendo un accordo su base volontaria, questa possibilità è potenzialmente aperta a tutti gli operatori che scommettono sul nuovo prodotto italiano. Attendiamo ora regolamenti e garanzie di continuità della misura che, come tutte le scommesse nuove e rivoluzionarie, necessita di tempo e di rodaggio per essere efficace”.
Il 29 maggio 2019 è stato pubblicato online, con Decreto del Direttore Generale, l’elenco dei primi contributi automatici assegnati in base alla legge 220/2016 per opere che hanno ottenuto risultati economici, culturali e artistici nel 2017.

Redazione

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