Fillea, domani ore 9,30 direttivo degli edili a Cefalù con tutti i sindaci del comprensorio. Ceraulo:“Vigilare sullo svolgimento delle opere in corso nel territorio. Obiettivi: occupazione, legalità e sicurezza”.
Fari accesi sugli appalti edili della zona di Cefalù, dove sta per partire una grande opera infrastrutturale dal valore di 500 milioni di euro, il raddoppio ferroviario Ogliastrillo-Castelbuomo, 20 km di linea ferrata. Appalti ai nastri di partenza e opere ancora incompiute, sui quali farà il punto domani il direttivo territoriale della Fillea Cgil Palermo, che si terrà a Cefalù a partire dalle ore 9,30 con i sindaci del comprensorio, presso la Camera del Lavoro. Partecipano le rappresentanze edili e i sindaci dei comuni di Cefalù, Campofelice, Pollina, Lascari, Collesano, Isnello, Castelbuono.
“Il nostro obiettivo è stare vicini al territorio di Cefalù, in vista dell’apertura del nuovo cantiere e mettere dei punti fermi per quel che riguarda il reclutamento e la competenza delle maestranze, la legalità e la sicurezza. Al direttivo – spiega il segretario generale della Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo (foto) – abbiamo invitato i sindaci dei sette comuni perché la Fillea, insieme ai primi cittadini, intende proporre per quest’opera dei protocolli per la legalità e l’occupazione, coinvolgendo le amministrazioni e gli enti bilaterali che regolano il settore delle costruzioni. L’intento è salvaguardare e incrementare l’occupazione, vigilare sulla realizzazione delle opere nei tempi giusti e sul completamento dei cantieri rimasti in sospeso”.
“Il rapporto con gli enti come la Cassa edile – aggiunge Ceraulo – è fondamentale per individuare e certificare le maestranze, del territorio e non, con i requisiti necessari per essere occupati nella Ogliastrillo-Castelbuono, anche con competenze acquisite in opere come il passante ferroviario di Palermo. La scuola edile e il Cpt, che si occupano di formazione e sicurezza, potrebbero attraverso il sistema blen.it, la borsa lavoro edile nazionale, favorire l’ingresso di disoccupati che negli anni abbiano acquisito certe competenze e quindi utilizzabili in quest’opera. Con questo sistema, si possono coinvolgere le aziende, con agevolazioni economiche sui contributi da versare agli enti bilaterali, e la Regione siciliana, che può attivare percorsi di apprendistato o tirocini formativi. Tutto questo, per dare slancio al territorio”.
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