Il ‘veterano’ trapanese Rocco Aiuto, su Osella PA 20S Bmw 3.0, scatterà da una virtuale “pole position”, domani mattina, nella prima tra le due decisive salite di competizione deputate ad assegnare la vittoria assoluta nella Cronoscalata del Santuario Cefalù-Gibilmanna, quarta tappa del Tivm, Trofeo Italiano Velocità Montagna Sud e secondo round del Campionato siciliano Velocità in Salita Moderne ed Autostoriche. Grazie ad una seconda salita di ricognizione particolarmente attenta e caparbia, l’alfiere della Festina Lente Monreale ha “marcato” il miglior riferimento cronometrico di giornata, precedendo, forse un po’ a sorpresa, l’altro esperto comisano Gianni Cassibba, su Osella PA 30 Zytek 3.0 della Catania Corse, distanziato di appena 1”05 dalla vetta.
A completare l’ipotetico podio davanti ad un numeroso e competente pubblico, nella kermesse organizzata dall’Automobil Club Palermo, promossa dal Comitato “I Normanni” e patrocinata dal Comune di Cefalù, perla del Tirreno e Patrimonio Unesco, è stato Samuele Cassibba, anche lui autore di una prova proficua e ricca di spunti tecnici sulla nuova Osella PA 21 JrB Bmw 1.0 (sempre schierata dalla Catania Corse), biposto che ha confermato i progressi già evidenziati a Sortino e che si è piazzata a soli 3” dalla vetta. Tre piloti che domani possono giocarsi a pari merito il successo.
“Sono soddisfatto per la buona risposta della vettura – non fatica ad ammettere Rocco Aiuto, assente dalla Cefalù Gibilmanna da molti anni – sulla mia Osella abbiamo adottato un nuovo assetto e montato inediti pneumatici radiali Avon. Il tracciato, pur impegnativo, è fantastico e non lo scopro certo io. Per domani ho parecchie sensazioni positive”. Samuele Cassibba non è affatto preoccupato, in vista della duplice sfida al cronometro di domani. Pur autore del miglior crono assoluto dopo la prima salita di ricognizione, il pilota di Comiso si è visto scalzare dalla vetta. “Bisogna memorizzare meglio il percorso – confessa Cassibba jr. – ma non è facile. Sono soddisfatto del rendimento della mia Osella, per la gara di domani contiamo di indurire un poco l’assetto poi ce la giocheremo”. Medesime sensazioni per papà Gianni Cassibba, che a Cefalù ha portato il nuovo motore Zytek in luogo del “capriccioso” Mugen montato in precedenza sulla sua Osella. L’esperienza potrebbe domani fare l differenza.
Brillanti riferimenti cronometrici, peraltro in costante crescita, anche per il giovane palermitano Ninni Rotolo. Il pilota di Termini Imerese ha piazzato la sua nuova Osella PA 21 JrB Suzuki 1.4 a ridosso del podio virtuale, ricavando numerosi elementi utili per migliorare la performance della “piccolina” della Casa di Atella, iscritta dalla Project Team. In netta evidenza, alla Crono del Santuario, anche il palermitano Angelo Miccichè, con la nuova Gloria B5 Yamaha schierata dalla Real Cefalù (il sodalizio con il maggior numero di presenti nella gara di casa, ben 16) ed il catanese Dario Messana, al volante della Gloria C8P Suzuki ex Ninni Rotolo, con il 5° e 6° tempo di riferimento. Applauditissimo dai suoi tifosi anche il rallysta madonita Filippo Vara, sempre preciso alla guida della sua Renault Clio Rs R3C con i colori Ateneo, prima tra le vetture Turismo ed attualmente in vetta al gruppo R.
Il palermitano Vittorio Cassata ha finora messo tutti d’accordo nel gruppo Produzione Evo, sulla Renault Clio Williams della siracusana Sumbeam Motorsport, imitato dall’alcamese Ignazio Amato (leader tra le Racing Start Plus, su Renault Clio Cup della Festina Lente), dal nebroideo Dario Salpietro (miglior crono nel gruppo Produzione Serie, su Peugeot 106 Rallye, Ro Racing), dal plurititolato nisseno Maurizio Anzalone (primo tra le E1 Italia, con la Renault Clio Rs K del Motor Team Nisseno) e dal palermitano Riccardo Arceri, a sua volta al “top” in gruppo A, alla guida della Renault Clio S1600 della Top Rally. Un po’ attardato nella classifica virtuale odierna (ma conta di rifarsi) l’atteso locale Ciccio Giardina, su Elia Avrio.
Ma, alla Cronoscalata del Santuario, è anche grande spettacolo tra le Autostoriche, con il primato parziale e virtuale fatto segnare, anche in questo caso forse un po’ a sorpresa, dal palermitano Antonio Piazza, con la Lucchini SN90 Alfa Romeo iscritta dalla Armanno Corse Palermo. Piazza è stato costantemente in vetta nelle due salite di ricognizione, al culmine delle quali ha preceduto l’esperto preparatore di Marineo (PA) Ciro Barbaccia, con la “muscolosa” Stenger ES861 Bmw 2.5 da oltre 400 cavalli. Il portacolori della Scuderia Aspas è stato suo malgrado protagonista di una clamorosa uscita di strada dopo pochi metri dal via della seconda sessione (causata dal bloccaggio dell’acceleratore sulla sua biposto), senza alcuna conseguenza fisica per il pilota. Sull’ipotetico podio pure l’altro componente della famiglia Barbaccia, il figlio Andrea, sempre concreto al volante della sua Paganucci Sport Bmw Aspas.
Altrettanto veloce ed a ridosso del podio è il messinese Salvatore Caristi (su Fiat 128 Berlina schierata dalla Phoenix), ma è “stellare” la lotta sportiva che vede avversari acclamati dal pubblico di casa i rallysti Marco Runfola e Piero Vazzana, presidente del Comitato “I Normanni”. Runfola, tornato alla guida di una vettura della Casa di Stoccarda dopo oltre 7 anni, su Porsche 911 Sc ‘made by Spm’ iscritta dalla Project Team, Piero Vazzana sempre su Porsche 911 Sc, ma preparata dal Team Balletti e portata in gara dalla locale Real Cefalù Reparto Corse. I due sono distanziati di meno di 2”.
Domani, come già ribadito, la Cronoscalata del Santuario 2019 (a cui sono abbinati il 6° Memorial “Salvatore Scicolone” e la II Coppa “Paolino Di Marco”) affronterà la duplice salita di competizione (alle 9.00), alla quale sono ammessi 100 concorrenti. La premiazione, al cospetto del suggestivo Santuario dedicato alla Madonna di Gibilmanna, farà calare, ad apertura di parco chiuso, il sipario sulla manifestazione.