L’associazione AUSER di Polizzi Generosa ha voluto ricordare il 9 Maggio di 41 anni fa, quando Peppino Impastato veniva ucciso dalla mafia. Lo hanno fatto con lo spettacolo “D come Peppino” ideato e proposto da Paolo David  (allora presidente della Consulta Giovanile) nel paese natale di Peppino due anni or sono  ,e riproposto nella sede Auser in altrettanta bellezza significativa tra colori, canti, e letture. 

Un doppio spettacolo con numerosa presenza, in una memoria a cui tutti i componenti dell’associazione assieme a “dafni musica – sciaurudusuanu” hanno rivissuto  ben volentieri e si sono prodigati in altrettanta poesia di memoria. Accompagnata dalle letture di Antonino Iovino,Eleonora Russo,Giovanni David e Katy Albanese , dalle poesie di Maria Teresa Albanese,Salvina Macaluso, dai canti di Giusi Sausa,Laura di Stefano, Mariuccia Librizzi, nonché da Moffo Schimmenti che con le chiatte delle libere corde, Gloria Liarda,Laura Di Stefano,Marilena Greco, assieme al cantautore Mario Cascio, tutti hanno allietato una serata a cui tanta gente ha voluto partecipare. Presente anche Cristina di Giovanni con il suo violino.

Un doppio spettacolo che ha coinvolto il ricordo di Peppino Impastato, attivista locale che è nel 1965 fonda il giornalino “L’Idea socialista” e aderisce al Psiup. Dal 1968 in poi partecipa, con ruolo dirigente, alle attività dei gruppi di Nuova Sinistra. Conduce le lotte dei contadini espropriati per la costruzione della terza pista dell’aeroporto di Palermo, in territorio di Cinisi, degli edili e dei disoccupati. Nel 1975 costituisce il gruppo “Musica e cultura”, che svolge attività culturali (cineforum, musica, teatro, dibattiti ecc.); nel 1976 fonda “Radio Aut”, radio privata autofinanziata, con cui denuncia quotidianamente i delitti e gli affari dei mafiosi di Cinisi e Terrasini – e in primo luogo del capomafia Gaetano Badalamenti – che avevano un ruolo di primo piano nei traffici internazionali di droga, attraverso il controllo dell’aeroporto.Nel 1978 si candida nella lista di Democrazia Proletaria alle elezioni comunali. Viene assassinato nella notte tra l’8 e il 9 maggio del 1978, nel corso della campagna elettorale, con una carica di tritolo posta sotto il corpo adagiato sui binari della ferrovia. 

Peppino, viene ricordato annualmente nella sua Cinisi e la sua casa è visitata da tanti curiosi e fautori delle sue idee che puntualmente si danno appuntamento in una data a cui tutti non vogliono e non devono dimenticare…