La prima edizione del concorso fotografico “Obiettivo acqua” organizzata da Coldiretti, Anbi e Fondazione Univerde è stata vinta dal bolognese Sergio Stignani, il romano Andrea Colarieti, giovane studente universitario con la sua foto Rive Fangose ha conquistato la seconda piazza ed infine nella categoria “acqua eterno scorrere” il siciliano Tommaso Di Prima, di Castellana Sicula, classificato al terzo posto con Antico Ponte Romano.
La foto premiata che ha dato il terzo posto al bravo fotografo castellanese è appunto del ponte romano (che si trova in territorio tra Petralia Sottana e Blufi) e nell’occasione della presentazione a Roma,Di Prima ha parlato anche dell’ incompiuta diga di Blufi alla presenza del Ministro per l’Ambiente SERGIO COSTA e vari sottosegretari del governo .
“Il contest è stato un successo di partecipazione con oltre 400 opere in concorso“, ha dichiarato il direttore Generale di Anbi, Massimo Gargano nella premiazione avvenuta oggi, all’indomani di eventi meteo che hanno flagellato alcune regioni, “e testimonia una crescente attenzione verso le risorse idriche, come si sta registrando anche nelle manifestazioni che stanno animando la Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione“.
Una occasione per sensibilizzare sull’importanza di uno beni più preziosi al mondo: l’acqua, e farlo attraverso la bellezza dell’espressione artistica. E’ lo spirito che ha accomunato la Coldiretti, l’Anbi – Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio ed Acque Irrigue– e la Fondazione Univerde che hanno indetto la prima edizione del concorso fotografico “Obiettivo acqua“, che è stata vinto dal bolognese Sergio Stignani.
“Non ci si può fermare alla conta dei danni – spiega il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini – la gestione dell’acqua è un tema centrale nell’interesse generale; va immagazzinata, attraverso nuovi invasi, non solo per l’agricoltura, ma anche per usi ambientali, energetici, industriali e turistici“.
Alle sue dichiarazioni gli fa eco anche il presidente di Anbi, Francesco Vincenzi, secondo il quale, “acqua e agricoltura devono essere al centro di un nuovo modello di sviluppo per il Paese“. Per il presidente della Fondazione Tutela Univerde, Alfonso Pecoraro Scanio, infine, “va bloccato il progetto di privatizzare le grandi reti idriche del Sud, mentre al Nord è necessaria una politica di sistema per realizzare nuovi bacini“.