Continua il percorso di “Tesori di Pietra. Un itinierario costiero dall’antica città di Halaesa a quella di Solunto”, l’iniziativa culturale organizzata, nell’ambito di una convenzione gratuita con il comune di Campofelice di Roccella per la valorizzazione del Castello di Roccella, dall’Associazione Roccamaris con la collaborazione della Soprintendenza di Palermo, del Polo Regionale di Palermo per i Parchi e i Musei Archeologici e dei Parchi archeologici di Himera e Solunto.
I risultati della ricerca archeologica condotta negli ultimi 40 anni a Cefalù dal professore Amedeo Tullio, archeologo già docente di Metodologia e Tecniche della ricerca archeologica presso l’Università di Palermo, saranno al centro dell’appuntamento di sabato 18 maggio 2019 alle ore 16 presso l’aula consiliare del comune di Campofelice di Roccella dal titolo “L’antica Cefalù risorta con le indagini archeologiche”.
Studi fondamentali per riportare alla luce l’importanza dell’antica Kephaloidion al di sotto dell’attuale centro storico della cittadina normanna di Cefalù, delle testimonianze ellenistico-romane e l’evoluzione nel tempo dell’antico centro di Cefalù.
L’incontro sarà utile per comprendere l’importanza di ricerche finalizzate non solo al recupero di testimonianze monumentali, ma in maniera più ampia al recupero di una corretta memoria di ciò che siamo stati, al recupero fondamentale della memoria storica.
I prossimi incontri si terranno il 25 maggio, l’1 giugno e il 15 giugno 2019.
Per informazioni telefonare al 3287167607 o al 3204561769, oppure scrivere a [email protected].