Sanita’, l’Assessore Razza in visita all’ ospedale di Petralia Sottana , poi incontra i sindaci madoniti

Al termine della visita all ospedale Madonna dell alto di Petralia Sottana l assessore regionale alla Sanità Razza ha incontrato i sindaci madoniti presso l ente parco. Al termine dell incontro (dove ha pure incontrato una delegazione del comitato promotore Ospedale-Difendiamo le Madonie) i sindaci hanno consegnato questo documento di SINTESI SUL RILANCIO DELL’OSPEDALE DI PETRALIA SOTTANA “MADONNA DELL’ALTO” all assessore.
La precaria situazione del nostro ospedale si aggrava ogni giorno di più con grave rischio,
crescenti disagi e pesanti risvolti economici per i cittadini costretti a rivolgersi ad altri presidi
-Termini Imerese, Cefalù, Palermo- o a strutture private.
I sindaci e gli amministratori dei Comuni di Alimena, Blufi, Bompietro, Castellana Sicula, Gangi,
Geraci Siculo, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, ribadiscono la loro
preoccupazione e quella di tutta la comunità delle Madonie per il quadro dell’offerta sanitaria,
e chiedono, innanzitutto, di conoscere tempi e modi di attuazione delle attività e dei servizi
previsti per il presidio di Petralia nell’ultima riorganizzazione della rete ospedaliera, a partire
dalla dotazione organica.
In particolare si rileva l’urgenza di, in ordine di priorità:
Presidio Ospedaliero
● Ampliare l’area di emergenza attrezzando adeguati spazi;
● Attivare l’unità di cardiologia;
● Attivare l’unità di ortopedia qualificata;
● Attivare l’unità di lungodegenza;
● Ampliare il reparto di riabilitazione;
● Attivare il reparto di Ginecologia/Ostetricia in modo da assicurare l’assistenza alle
donne per tutta la durata della gravidanza nonché le emergenze per casi non
trasferibili;
Distretto sanitario
● ridurre i tempi di attesa per le prestazioni specialistiche ambulatoriali, in alcuni casi di
8-12 mesi, incrementando il monte ore e ridistribuendolo in relazione alle prestazioni
più richieste;
● potenziare il personale amministrativo secondo quanto previsto dalla pianta organica;
Con riferimento all’Unità operativa semplice di chirurgia si rileva la necessità che possano
essere praticati interventi in elezione ed in urgenza al fine di garantire al paziente reali
possibilità di ricovero ed assistenza immediata; in particolare l’Unità operativa di chirurgia
deve poter trattare interventi non solo di day surgery (come previsto) ma anche tutti gli altri
attualmente eseguiti dalle equipe chirurgiche.
Con riferimento all’Ortopedia, è necessario che il servizio sia in grado di rispondere alle
necessità della popolazione, spesso anziana e sola, costretta (per patologie o per traumi
imprevedibili, ma frequenti, quale la rottura del femore) a lunghe ore di attesa nella speranza

che venga reperito un posto letto fuori, in altri ospedali, con elevati costi di trasporto e
gestione a loro carico e con il rischio concreto dell’insorgere di complicanze connesse al
trauma.
Si aggiunga inoltre che la riapertura della stazione sciistica di Piano Battaglia impone il
ripristino di un punto specialistico per l’assistenza e la cura di quanti restano vittime di
incidenti ed il cui trasporto verso altri ospedali è difficile per la viabilità precaria, le distanze,
la conformazione orografica del territorio, tutte caratteristiche che accentuano i rischi
soprattutto in caso di condizioni meteo avverse o di innevamento.
Per quanto sopra sindaci e amministratori chiedono l’istituzione di un tavolo permanente di
confronto, con l’Assessorato Regionale e l’Asp, affinché possano essere verificati gli stati di
avanzamento del progetto di rilancio dell’ospedale per il quale non mancano elaborazioni, idee
e specificazioni dettagliate che provengono da una lunga mobilitazione del territorio e dal
confronto delle sue istituzioni con le associazioni, con i comitati appositamente costituiti, con
l’intera comunità, che offrono spunti interessanti da valorizzare.
A partire da quanto previsto nella nuova rete ospedaliera è necessario individuare “mission”
aggiuntive che consentano di valorizzare gli enormi spazi inutilizzati dell’ospedale ma nche le
strutture abbandonate di proprietà dell’ASP a Petralia Sottana (vecchio ospedale – ex Inam). In
In aggiunta, tenendo presenti le opportunità e le potenzialità offerte dalla Strategia Nazionale
Aree Interne (SNAI), in cui ricade l’intero territorio che afferisce all’ospedale, ci sono le
condizioni per ualificare ulteriormente e con una più solida strutturazione i livelli di assistenza
sanitaria nel territorio con garanzia del diritto alla tutela della salute per le nostre popolazioni,
innanzitutto, ma anche con risvolti positivi per lo sviluppo e conseguenti ricadute sul piano
occupazionale.
Comune di Alimena
Comune di Bompietro
Comune di Blufi
Comune di Castellana Sicula
Comune di Gangi
Comune di Geraci Siculo
Comune di Petralia Soprana
Comune di Petralia Sottana
Comune di Polizzi Generosa

L’ASSESSORE Razza al suo arrivo a Petralia Sottana
redazione

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