Il 28 marzo 2019 l’Assemblea Regionale ha bocciato l’emendamento sulle “quote rosa” mentre ha approvato la legge che prevede più posti nelle giunte comunali dell’isola. Una legge che moltiplica le poltrone da spartirsi nelle amministrazioni locali. Una vera manna per i partiti: e infatti l’articolo moltiplica poltrone è stato approvato dall’Ars senza colpi di mano. Senza, cioè, che la maggioranza votasse contro la proposta del governo.
Un vero e proprio poltronificio siciliano con il quale si creeranno fino a 355 posti da assessore in più. Toccherà comunque ai sindaci decidere se allargare o meno le giunte. La legge prevede 4 assessori per i comuni fino a 10mila abitanti, 5 tra 10 e 30mila abitanti, 7 tra 30 e 100mila, 9 per le città tra i 100 e 250 mila, 10 tra 250 e 500 mila, 11 quando gli abitanti sono più di mezzo milione. I nuovi assessori non peseranno sulle casse della Regione ma su quelle di ogni singolo Comune. “Ogni sindaco deve ritagliare da altre voci di bilancio i soldi necessari a pagare gli stipendi ai nuovi assessori, a meno che non voglia rinunciare alle nuove nomine: visto che la legge parla di facoltà e non di obbligo”. La legge è già entrata in vigore e adesso i comuni hanno tempo fino a metà giugno per nominare o meno i nuovi assessori.
fonte:Canale8 – La Tv in movimento
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