Mercoledì 8 maggio, alle ore 17, a Termini Imerese, presso la sala La Barbera della sede comunale di piazza Duomo, la MG Comunication donerà alla città due defibrillatori, in aggiunta ai due già installati lo scorso anno che contribuiranno a rendere Termini più sicura da possibili arresti cardiaci.
Gli attacchi cardiaci sono eventi nefasti che possono colpire chiunque, non solo anziani e cardiopatici ma anche giovani e sportivi. Riuscire ad intervenire tempestivamente durante un arresto cardiaco, tramite l’utilizzo del defibrillatore può evitare complicazioni anche mortali. “Per tale ragione, questa amministrazione ha sostenuto, agevolato e incentivato iniziative rivolte a salvaguardare i nostri cittadini e ha patrocinato il progetto a costo zero per l’amministrazione – ha affermato l’assessore alle Politiche Sociali e alla Scuola, Rosa Lo Bianco (foto) -. Un ringraziamento particolare va alla generosità di alcune attività commerciali e aziende locali, che attraverso le loro donazioni hanno permesso l’acquisto dei dispositivi medici”.
Ai defibrillatori già posizionati, uno aTermini alta in piazza Umberto I, se ne aggiungerà uno in via del Mazziere, nei pressi del commissariato di Polizia, zona ad alta frequenza di giovani per la presenza di numerose scuole e di impianti sportivi, mentre a Termini bassa, oltre a quello già posizionato in corso Umberto e Margherita, se ne aggiungerà uno in zona marina, zona altamente frequentata, anche questa, per il mercato settimanale e gli impianti sportivi.
Un quinto defibrillatore, è stato ultimamente donato al liceo classico “Gregorio Ugdulena” e, quindi, il nostro territorio si ritrova ad avere al momento cinque defibrillatori.
Le posizioni dei defibrillatori saranno segnalate da appositi pannelli informativi sparsi per la città.
Al fine di rafforzare il sistema in caso di emergenza e l’uso dei defibrillatori, l’assessore Rosa Lo Bianco ha inoltrato richiesta all’Asp, distretto D37 per la formazione di un corso Bls-D diretto al personale comunale, agli agenti della Polizia di Stato, a cittadini che vivono in prossimità delle postazioni dove saranno allocati i presidi medici.