L’Istituto Italiano Fernando Santi a Malta al Forum del Mediterraneo Gioventù, Istruzione e Mobilità

L’Istituto Italiano Fernando Santi ha partecipato a Malta al Forum del Mediterraneo Gioventù, Istruzione e Mobilità.

Al Forum hanno partecipato le rappresentanze delle Due Rive dei Paesi del Mediterraneo; l’Istituto Italiano Fernando Santi ha preso parte ai lavori con il Presidente, Luciano Luciani e con il Presidente dell’Istituto Regionale Siciliano Fernando Santi, Marco Luciani.

Il Ministro degli Affari Esteri e della Promozione Commerciale, Carmelo Abela, ha inaugurato a Palazzo Parisio i lavori nel pomeriggio del 24 aprile alla presenza dei delegati ed ha altresì aperto i lavori la mattina del 25 aprile.

Malta ha accolto la proposta francese di tenere uno dei 5 Forum preparatori del “Sommet des deux rives”, il Vertice dei Capi di Stato e di Governo del Dialogo 5+5, che si terrà a Marsiglia il 24 giugno 2019, alla presenza 100 giovani provenienti dai 10 paesi del Mediterraneo occidentale e portatori di idee progettuali sui maggiori temi di interesse per la società civile del Mediterraneo.

Il Forum di Malta è stato organizzato dal Ministro degli  Esteri e della Promozione Commerciale Maltese in collaborazione con la Fondazione Anna Lindh Euro-Mediterranean per il Dialogo e ha riunito 150 professionisti dal Paese ospitante e dagli Stati membri associati al Summit includendo giovani leader, educatori, professionisti della società civile ed esperti interculturali. Il Forum si è svolto col supporto della Commissione Europea, e in associazione con l’Unione per il Mediterraneo (UfM), l’Organizzazione per lo Sviluppo e la Cooperazione Economica, l’Accademia Mediterranea per Studi diplomatici (MEDAC), il Centro per l’Integrazione mediterranea (CMI) e il Gruppo Banca Mondiale, e l’Agenzia Nazionale Giovani Maltese.

L’Istituto Italiano Fernando Santi durante i lavori della Commissione “Education, Mobility & Employability: Expolirng the Nexus” ha proposto la realizzazione di un sistema per il riconoscimento dei titoli accademici e di quelli scolastici tra i Paesi europei e quelli del Mediterraneo, nella considerazione che risulta di fondamentale importanza al fine di agevolare la mobilità dei giovani all’interno dei Paesi EU ed extraeuropei e creare sinergie comuni per lo sviluppo dei Paesi del Mediterraneo. Considerato che non c’è un sistema di qualificazione e di riconoscimento unico dei titoli accademici mentre ogni Istituto scolastico superiore ha la facoltà di riconoscere titoli equivalenti o di stabilire anni scolastici o materie formative integrative da svolgere, e che ciò avviene in modo unilaterale e differenziato tra i diversi Istituti scolastici, e che in atto la mobilità, con modalità a livello temporaneo, degli studenti universitari è regolata prevalentemente dal programma Erasmus – ora denominato Erasmus plus, che comprende altresì attività scolastiche, formative, post-scolastiche, universitarie e post-universitarie – che lascia ai singoli accordi fra corsi di studio dei diversi paesi europei il riconoscimento dello studio sia in termini di syllabus sia in termini di crediti formativi riconoscibili, si rende opportuno creare uno o più organismi a carattere universitario e a carattere universitario-istituzionale-associativo che si occupi del riconoscimento dei titoli accademici e di quelli scolastici tra i Paesi europei e quelli del Mediterraneo per facilitare la mobilità degli studenti e il riconoscimento dei titoli nei diversi Paesi.

redazione

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