Sono rimaste sorde le richiesti dei sindaci al problema dei Forestali

Passano i giorni e passa il tempo per gli operi Forestali siciliani che, vengono per l’ennesima volta presi in giro da un’altra tornata di promesse e fattibilità al limite della credibilità. Questa volta sul tavolo dei dibattiti, la prevista riforma del settore con un governo che non prende in considerazione una cambiamento sostanziale sulle sorti di circa 20mila operai e padri di famiglia. Governo regionale siciliano che dopo l’approvazione della legge in assemblea, ha chiuso i battenti e le porte dell’aula per rintanarsi o nascondersi dai tanti problemi che vivono e vegetano in terra di Sicilia.

Motori bloccati e fari spenti per un’aula che non trova mai la quadratura su nessuna ipotesi plausibile e per il bene comune.  La mancanza di fondi è una calunnia ormai saputa e risaputa nei tempi e certamente non si può sempre nascondersi dietro un dito che è diventato come un grissino. Poche ore di discussioni in aula e riforme che rimangono ferme alle sole parole e  situazioni di fatto andando a rimettere in gioco la programmazione del settore forestale tra manutenzione e prevenzione.

Carte che passano da uffici ad altri e forestali che, pensavano di ottenere  che entro fine mese si potesse avere una bozza di riordino del settore. Si, la riforma l’hanno presentato i sindacati scritta in varie versioni e sostanze con il governo che incassa e prende tempo riportando tutto agli inizi, come se il problema non esistesse. Si alimentano e si amplificano le lamentele della forza lavoro che si scaglia per l’ennesima volta contro tutti i sindacati, rei di aver permesso tutto questo negli anni, in consapevolezza che a niente è servizio la varie manifestazioni e presidi nei comuni siciliani e le varie ordinanze scritte dai sindaci che sono state recapitate agli ufficio regionali.

Cantieri forestali che sono stati avviati per i soli 151sti per 12 giorni e ancora incerti per la prosecuzione lavorativa. così come per il seguito dei 101sti che attendono la chiamate e lo stesso dicasi per il servizio antincendio che molo probabilmente partirà nei tempi stabiliti ma, ancora da capire le condizioni di mezzi e numeri di operai da rimpinguare per la formazione di squadre, così come capire il potenziamento dei mezzi aerei visto che le gare di appalto sono state rimaste deserte, quindi un sistema ripetitivo negli anni, e forse per questo continua ad esistere visto che, proprio nei casini, qualcuno ci và a nozze !   

Antonio David

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