Lo s-gradimento dei Siciliani su Musumeci: i Forestali ne sanno qualcosa

Scelte sbagliate, (così come lui afferma) hanno portato il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci a prendere atto che, il suo operato e la sua immagine risulta all’ultimo posto in una graduatoria stilata dal Sole 24 ore come indice di gradimento dei governatori regionali. Certo la visibilità non è mancata agli occhi degli elettori e dei siciliani, ma certamente il suo operato positivo negli anni pre-governatore  è stato apprezzato da parte dei siciliani ma, dopo qualche anno di presidenza regionale il picco si è ribaltato. Lacune,sbagli e burocrazia hanno frenato il suo governo e ancora si continua a mantenere quella linea sottile che potrebbe durare per molto tempo.

Uno su tutti potrebbe essere il fatto di non aver mantenuto le promesse dettate in campagna elettorale, e questo è un grave errore visto che tanta gente vive di speranza seppur ci si possa essere abituati ma, l’impegno e la promesse in questi momenti di precarietà lavorativa e intellettiva, porta soltanto ad aumentare e ingigantire un problema che rischia di scoppiare. Una delle tante questioni è quella dei Forestali, problema trattato in tutte le salse e questione che oggi attende una risposta definitiva (almeno) da parte del suo governo. Le sue promesse di impiego e di stabilità  rivolte verso i lavoratori e la categoria fischiano ancora nelle orecchie dei lavoratori forestali che si attendevano un cambiamento. Incontri su incontri non hanno portato a niente di costruttivo anzi, ultimamente si è avuto proprio uno “smacco” verso la categoria, ignorando  il settore quando doveva sostenerlo.

Ora, la sua giunta deve prendere atto che dall’incontro avuto con i sindacati nei giorni scorsi deve ripartire, per far del settore forestale un comparto credibile e duraturo, con l’impiego maggiore dei lavoratori in un quadro di pubblica utilità demaniale e territoriale. Una precarietà che deve prendere atto che la stabilizzazione lavorativa e mentale deve rassicurare  e animare i lavoratori che non possono più trainare anni e anni di sofferenze e ingiustizie sul comparto. A lui l’arduo o semplice  compito ……

Antonio David

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