Cinque secoli di storia della Chiesa sicula ricchi di spiritualità e di cultura, alla luce di un Codice liturgico ruggieriano.
“Chiesa sicula normanno-gallica” è il titolo del volume del prof. Giuseppe Riggio (nel curriculum: sindaco di Cefalù, dirigente scolastico a Campofelice di Roccela e del liceo Mandralisca di Cefalù), stampato dall’editore Salvatore Marsala.
Il libro viene presentato, con l’intervento dell’autore, sabato 13 aprile, ore 16.30, presso l’Istituto Artigianelli di Cefalù.
Chicche di innologia latina medievale, la prima pièce compita – scrive Riggio – di Teatro liturgico all’origine della nostra Sacra rappresentazione, originali forme litaniche, farcitura di testi biblici. Il codice manoscritto latino Vitrina 20-4 si trova nella Biblioteca Nazionale di Spagna a Madrid, ma fino al XVII secolo faceva parte dei manoscritti dell’Archivio capitolare di Palermo.
Ricca documentazione dell’uso della Liturgia gallica nel Regno di Sicilia e soprattutto nella Chiesa Cefaludese che venne fondata da Ruggero II proprio negli anni in cui il Codice veniva scritto.
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