Spopolamento dei comuni delle aree interne, Anci Sicilia: “confronto tra attori istituzionali, sociali ed economici per rilanciare i territori”

“Condividiamo le preoccupazioni espresse dagli amministratori delle Madonie e dal vescovo della diocesi di Cefalù, Giuseppe Marciante,evidenziando che  il tema dello spopolamento e dell’impoverimento dei comuni siciliani ci sta molto a cuore in quanto coinvolge non soltanto i comuni delle Madonie ma anche  le aree interne di diverse province ed in particolare quelle del palermitano, del  messinese, dell’agrigentino, del nisseno così come alcune specifiche aree come quella del calatino. Il fenomeno dello spopolamento è caratterizzato non soltanto da un saldo negativo tra deceduti e nuovi nati, ma anche e in maniera preoccupante dall’emigrazione dei giovani”. Dichiarano Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di AnciSicilia.

“Lo spopolamento dei territori preoccupa anche per i connessi effetti recessivi sull’economia locale, – continuano Orlando e Alvano- si pensi alla progressiva riduzione di presidi istituzionali (oltre ai comuni) sui territori,  alla scomparsa in molti comuni siciliani di figure qualificate del mondo delle professioni  e dell’artigianato e all’assenza di fondamentali attività commerciali con evidenti ripercussioni, in termini di qualità della vita, sui cittadini, che spesso sono costretti a doversi spostare in altri comuni per soddisfare le più elementari necessità della vita quotidiana. Vi è, poi,  il perdurare di una gravissima crisi del mercato immobiliare e del conseguente deprezzamento  del valore degli immobili, che anche a causa del peso significativo dei i tributi locali, sono lasciati, spesso, ad una condizione di abbandono di cui devono farsi carico i comuni”.

“Le statistiche demografiche parlano chiaro e delineano un quadro in cui negli ultimi 20-30 anni sono decine i comuni che hanno visto dimezzare la propria popolazione. E’altrettanto chiaro che nei prossimi 10-20 anni assisteremo alla scomparsa di intere comunità ed ad un grave depauperamento in termini di patrimonio storico culturale e di tradizioni per la nostra regione. Tutto ciò – conclude il presidente Orlando – rappresenta e deve però ancora di più rappresentare la priorità nell’azione del sistema politico e nella necessaria collaborazione istituzionale tra Regione siciliana e Enti locali. E’ necessario su questi temi aprire un confronto serrato fra  i principali attori istituzionali, sociali ed economici al fine di mettere in campo le necessarie riforme in termini di ordinamento degli enti locali, associazionismo, funzioni e servizi, semplificazione amministrativa e significativi investimenti coerenti con una chiara visione di sviluppo dei territori”.

redazione

Recent Posts

CNA. Riconfermato Pippo Glorioso segretario provinciale

Sabato 21 giugno presso l'Hotel Domina Zagarella si è tenuta l'assemblea quadriennale elettiva della CNA…

21 minuti ago

Turismo, pubblicato bando da 135 milioni per potenziare la qualità delle strutture ricettive

Potenziare la qualità dell'accoglienza turistica e incentivare la riqualificazione delle strutture ricettive in Sicilia. Con questi…

1 ora ago

Caro voli, Schifani incontra il presidente di ITA Airways Sandro Pappalardo

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha ricevuto questa mattina a Palazzo d’Orléans il…

2 ore ago

A Petralia Sottana un seminario per i dipendenti pubblici sul tema della prevenzione della corruzione

Si è tenuto presso il Cinema Teatro Grifeo di Petralia Sottana un interessante seminario in…

4 ore ago

L’ARENA RE DI CAMPOFELICE DI ROCCELLA COMPIE 70 ANNI

L’Arena Re di Campofelice di Roccella compie 70 anni. In attività dal 1955, anche quest’anno…

5 ore ago

I Carabinieri di Mezzojuso sequestrano tartarughe detenute illegalmente

Nell’ambito del ruolo cruciale che l’Arma dei Carabinieri svolge nella salvaguardia della fauna selvatica e…

6 ore ago