AMA il Tuo Tempo per il verde cittadino

L’Associazione AMA il Tuo Tempo ha avuto affidato da alcuni anni dal Comune di Cefalù il compito della cura di un’aiuola situata in Via Aldo Moro, nei pressi del Pala Ignazio Cefalù e non lontano dalla Stazione Ferroviaria.
In questo ultimo periodo il gruppo composto da una decina di persone si è rinsaldato, proprio a partire dal pomeriggio di giovedì 7 marzo 2019, si è rivalorizzata questa iniziativa.
L’obiettivo è sviluppare uno spazio in cui sperimentare fiducia, l’integrazione dei soggetti con disagio psichico e rendere l’area progettuale fruibile da parte di una comunità più ampia.
Si è apprezzata la collaborazione da parte degli utenti che, nonostante le loro difficoltà nello stare in gruppo, hanno reagito positivamente, hanno anche partecipato attivamente i vicini del quartiere entusiasti per questa idea progettuale.
Salvatore, aiutato da Roberto, Giovanni e Armando, hanno tolto le erbacce cresciute nell’aiuola. Giuseppe si è reso molto disponibile preoccupandosi di mettere tutto nei sacchi. Salvatore ha pulito il marciapiede e poi Nino e Fabio, grazie alla collaborazione dei vicini, che hanno fornito l’acqua, hanno annaffiato l’aiuola.
Sono arrivati fin da subito i primi complimenti da parte dei passanti e dei commercianti della zona. Fabio si è messo in contatto con il Sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina inviandogli foto di quanto era stato fatto, ed ora meteo permettendo, con la preziosa collaborazione di tutti, continuare settimanalmente a prenderci cura dell’aiuola.
L’Associazione AMA il Tuo Tempo è composta da utenti della Salute Mentale, dalle loro famiglie e da volontari e opera nel nostro territorio.
Promuove la solidarietà sociale, il benessere in tema di prevenzione del disagio psichico ed è sensibile alla lotta allo stigma.
Il pomeriggio del 7 marzo e poi gli altri trascorsi insieme per la sistemazione dell’aiuola sono stati per tutti motivo di orgoglio per il risultato ottenuto con il proprio impegno e stimolo per proseguire la cura dell’aiuola nei mesi successivi.
Annamaria Marandano