La Cgil Palermo al presidio a Termini Imerese al fianco dei lavoratori Blutec.

 La Cgil Palermo è al fianco da ieri degli operai della Blutec di Termini Imerese, in presidio anche stamattina davanti ai cancelli,  e  alle 17 prenderà parte all’incontro con i sindaci al Comune di Termini Imerese. Come la Fiom e la Cgil nazionale, anche la Cgil Palermo sottolinea la necessità di una convocazione immediata da parte del governo. 
     “Non  vogliamo che si speculi sulla pelle dei lavoratori metalmeccanici e  che si continui a martoriare un territorio che nella nostra provincia è stato trattato dalla classe  imprenditoriale e dalla politica con superficialità e approssimazione – dichiara il segretario confederale Cgil Palermo Calogero Guzzetta, che ieri ha preso anche parte all’assemblea dentro lo stabilimento  –  Chiediamo che il governo  convochi immediatamente tutte le parti in causa per evitare di perpetrare un doppio dramma:  il  primo è che a fare le spese della mala gestione manageriale siano sempre i lavoratori.  E il secondo è  un  dato che ancora una volta emerge,  e cioè che quella di Termini,  e le altre zone industriali del nostro territorio, Brancaccio e Carini, siano state totalmente abbandonate. La politica ha grosse responsabilità, che non si esauriscono solo nel venir meno di adeguati ammortizzatori sociali ma soprattutto vanno viste alla luce dei mancati investimenti in opere e infrastrutture, senza le quali l’area industriale di Termini perde in competitività  e sarà sempre meno appetibile”. 
    La Cgil Palermo chiede che  i lavoratori  siano tutelati. “Chiediamo che la tutela non si esaurisca soltanto con la protezione degli ammortizzatori sciali ma che vi sia la salvaguardia vera dei livelli occupazionali e che si ripensi all’aera termitana come a una zona di complessità strategica, di cui  ha bisogno non solo la Sicilia,  ma il  Paese intero, per la sua crescita complessiva”. 
        La fuga del Lingotto, per la Cgil,  rappresenta l’ennesima beffa in un territorio già desertificato. “Basti pensare che delle 86 fabbriche che insistevano su  quest’area industriale,   di cui la principale era  la Fiat,  ben poche sono rimaste aperte – aggiunge Guzzetta – La Cgil metterà in campo  nei prossimi mesi una nuova  iniziativa sulle aree industriali, con al centro l’area di Termini, con proposte sul manifatturiero sulle quali ci confronteremo con il territorio, con il  mondo delle imprese, con l’ associazionismo e le istituzioni”.   

Redazione

Recent Posts

Costituente Castelbuono: le risposte del Sindaco sulla “capitozzatura” degli alberi

SULLE CAPITOZZATURE, IL SINDACO: COME MI PARE, E COME HO SEMPRE FATTO, FACCIOSolo per un…

6 ore ago

Al comune di Blufi “Menzione Speciale : Investimenti, strutture e mezzi di Protezione Civile”

Presso il Centro fieristico "Sicilia Fiera" a Misterbianco, si è svolta la prima "maratona" dei…

11 ore ago

Libri,“I Carusi du cuozzu ri Don Sasa’ ” di Anselmo Intrivici a Petralia Sottana

Dopo la presentazione  a Castellana Sicula,martedi prossimo  prossimo 30 aprile alle ore 17.30 presso il…

13 ore ago

Premio nazionale “Animali in Città 2023 “ a Blufi

Per due anni consecutivi al comune di Blufi (nel 2022 unico comune premiato in Sicilia…

14 ore ago

Calcio,cala il sipario per le madonite con una sconfitta(Geraci) e un pari(Castelbuono)

Ultimo turno di campionato per le squadre madonite impegnate nel campionato di Eccellenza,dove il Geraci…

14 ore ago

Caccamo,cerimonia di premiazione dei vincitori del 27° concorso per giovani musicisti

Si terrà questa sera (27 aprile 2024), alle ore 19, nella chiesa di Santa Maria degli…

1 giorno ago